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Urbanistica, Piano degli Interventi Tosi-Giacino decaduto ma non del tutto

Il consigliere comunale Michele Bertucco: "Sono state salvate ben 101 proposte di edificazione tra le quali anche il temutissimo centro commerciale La Cercola"

Prendere atto che il Piano degli Interventi dell'era Tosi-Giacino è giunto al capolinea e agire di conseguenza nel più breve tempo possibile. Questa è la richiesta avanzata dal consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco al sindaco Sboarina e alla sua giunta. 

Dopo il disastroso fallimento della prima parte del Piano riguardante la pianificazione urbanistica nel quinquiennio 2012-2017 (al marzo 2017 risultavano decadute 225 schede-norma su un totale di 313) - scrive Bertucco - segnaliamo che una "manina" ha permesso recentemente di salvare dalla decadenza ben 101 schede-norma (tra le quali anche il temutissimo centro commerciale La Cercola) appartenenti alla prima fase del piano che teoricamente erano già decadute. Sorpresa nella sorpresa, il provvedimento che ha reso possibile tutto questo è un semplice emendamento presentato dai Cinque Stelle.

Bertucco ripercorre poi tutti i passaggi della vicenda a partire dal 13 marzo 2017, giorno in cui la maggior parte delle schede del Piano degli Interventi, e cioè le proposte di edificazione presentate dai privati al Comune di Verona, è decaduta.

La normativa del Piano - spiega Bertucco - dice che trascorsi cinque anni, le schede norma per le quali non sia stato approvato lo strumento attuativo (Pua) o non sia stata stipulata la prevista convenzione, debbono ritenersi automaticamente decadute. Ed è quanto viene effettivamente riconosciuto dalla Giunta con una delibera di Giunta, ma nella stessa delibera si cita un fatale articolo inserito tra le norme tecniche operative del Piano degli Interventi a seguito dell'approvazione della Variante 22, il quale conferma le schede norma già approvate in giunta, stipulate con atto pubblico, e che hanno versato tutto o in parte il contributo di sostenibilità. Ci è voluto un po' di tempo per rendersi conto che l'articolo in questione è stato introdotto da un emendamento approvato dal Consiglio in fase di approvazione della Variante 22 e che il suo proponente non è stato un esponente della maggioranza, ma i Cinque Stelle. Interpellati sulla questione, i pentastellati sono caduti dalle nuvole, eppure la finezza e il gradiente tecnico espresso dal testo dell'emendamento esclude la possibilità che si sia trattato di una proposta buttata a caso, al contrario è evidente che l'ha scritto un tecnico. In conclusione, grazie al lavoro di resistenza svolto in Consiglio comunale negli anni precedenti, sono state scongiurate lottizzazioni abnormi e immotivate, dunque dannose. Tra le 27 schede norma definitivamente decadute c’è quella di Eva Magazzini Frigoriferi che aveva chiesto e ottenuto altri 32 mila metri quadri di commerciale e ricettivo nei pressi della Fiera; la scheda relativa all'ex Manifattura Tabacchi che prevedeva 18.406 mq di commerciale, 15.446 mq di turistico-ricettivo e 4.202 mq di terziario; le tre schede riconducibili a Leardini al quale erano stati concessi quasi 35 mila metri quadri di abitativo tra Montorio, Quinzano e Porto San Pancrazio; diverse decine di migliaia di metri quadri di nuovo commerciale e di abitativo a San Massimo, Borgo Roma e Avesa. Non si sa bene invece chi ringraziare né quali siano le motivazioni della rimessa in gioco di schede norma ormai decadute, tra le quali spicca quella relativa al temutissimo centro commerciale La Cercola; l’ampliamento dell’azienda Nicofer; la proposta per un resort di lusso alla Spianà, che invece dovrebbe diventare un parco pubblico. Tra le ripescate ci sono inoltre schede norma di cui risultano richiedenti dei consiglieri comunali e altre decine e decine di metri quadri di abitativo e commerciale di cui nessuno, a parte i richiedenti, sente il bisogno. Restano infine forti perplessità sul fatto che la decadenza delle 128 schede sia avvenuta il 13 marzo mentre il dispositivo che le salva sia divenuto efficace il 17 marzo, quindi 4 giorni dopo.

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