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Virus e università: più paure, meno iscritti e soldi. La Lega si mobilita in Comune a Verona

Il consigliere Zelger: «Accogliamo positivamente l'appello del rettore dell'Università di Verona e faremo il possibile per pubblicizzare l'offerta didattica in tutti gli spazi comunali»

Nella giornata di ieri, sabato 27 giugno, a Palazzo Barbieri i consiglieri comunali della Lega hanno presentato una mozione di supporto all'Università di Verona. A intervenire è stato anzitutto il consigliere comunale Alberto Zelger, primo firmatario della mozione: «Accogliamo positivamente l'appello del rettore dell'Università di Verona e faremo il possibile per pubblicizzare l'offerta didattica in tutti gli spazi web (e non) comunali, coinvolgendo anche le Aziende Partecipate e mettendo a disposizione anche il nostro prestigioso patrimonio edilizio esistente in previsione di organizzare grandi eventi promozionali».

La richiesta d'aiuto agli amministratori locali era pervenuta tramite una missiva del Rettore Nocini, datata 18 giugno, nella quale tra le altre cose si legge: «Chiedo il vostro sostegno nel promuovere, attraverso banner da ospitare sui siti istituzionali delle vostre istituzioni e aziende, l'opportunità di iscrizione all'Università di Verona. L'obiettivo è fare rete nel rilanciare il desiderio comune di ripresa, a partire da un'offerta formativa dinamica, diversificata e di eccellenza». In merito è sempre il consigliere comunale della Lega Alberto Zelger ad evidenziare che «ad oggi l'Università di Verona conta 22.000 studenti, ci auguriamo e , in questo, la politica deve farsi parte attiva, il trend sia costantemente in aumento e non in calo penalizzato dall'emergenza Covid-19».

Scarica la lettera con le richieste del Magnifico Rettore dell'Università di Verona

Volendo riassumere in un'equazione molto semplice il grande "spauracchio" che, in questa fase, incupisce l'orizzonte per il mondo universitario, si potrebbe dire che, le paure connesse alla pandemia da coronavirus potrebbero portare a un calo delle iscrizioni. Meno studenti, va da sé, significa anche meno soldi e risorse per l'ateneo. Di qui dunque per l'università scaligera l'obiettivo anzitutto di rassicurare da un lato i futuri studenti, dall'altro quello di garantire un'offerta formativa di livello. All'interno della mozione firmata dai consiglieri comunali della Lega a Verona, oltre ad ospitare il menzionato «banner dell'Università di Verona sui vari siti istituzionali del Comune, evidenziando le opportunità di formazione offerte dai diversi corsi di laurea», viene chiesto inoltre che la giunta e il sindaco si impegnino affinché tale prassi venga allargata «a tutte le società partecipate, alla Camera di Commercio, ai Consorzi, all'Ulss9 Scaligera e a tutti gli enti, in cui c'è una rappresentanza del Comune di Verona». Ma non solo, perché tra le altre cose viene anche ribadita la possibilità di «utilizzare l'anfiteatro areniano e/o il Teatro Romano per qualche evento di premiazione dei più illustri laureati della nostra università».

Scarica la mozione sugli aiuti all'università a firma dei consiglieri della Lega a Verona

In sintesi, concludono nella loro nota i consiglieri leghisti Anna Grassi, Laura Bocchi, Vito Comencini, Thomas Laperna, Paolo Rossi, Roberto Simeoni e Andrea Velardi: «In un momento storico di grande crisi economica occorre ripartire dalle realtà già esistenti sul territorio e in questo l'Università di Verona ne è la punta di diamante quindi, come gruppo politico, appoggiamo e sosteniamo ogni iniziativa volta al rilancio e al supporto di queste Ente. L'Università rappresenta un grosso indotto economico e culturale per la nostra città».

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