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Politica Tregnago / Via Abramo Massalongo

I tosiani interrogano la Regione: "Si vuole commissariare il Centro Zerbato?"

È la consigliera Giovanna Negro a rivolgersi alla Giunta per comprendere il futuro del Consorzio: "Quali sono i veri obiettivi del presidente per questa fondamentale struttura?"

La Giunta regionale vuole commissariare il centro Zerbato di Tregnago? Quali sono i veri obiettivi del presidente per questa fondamentale struttura?”. Questo il titolo dell’interrogazione presentata dalla consigliera regionale tosiana Giovanna Negro (Veneto del Fare).

“Il Centro Assistenza Fermo Sisto Zerbato – ricorda la consigliera - gestisce attualmente 195 posti letto (135 di casa di riposo, 45 di R.S.A., 15 di Ospedale di Comunità) e conta circa 179 posti di lavoro. È gestito da un Consorzio tra enti pubblici costituito il 26 maggio 2003 tra il Comune di Tregnago (quota 51%) e l’allora I.P.A.B. Pia Opera Santa Teresa di Cogollo (quota 49%). 
Nell’ottobre 2006 – prosegue Negro - la Pia Opera Santa Teresa si è trasformata da I.P.A.B. a Fondazione di diritto privato, perdendo quindi la veste di ente pubblico e divenendo a tutti gli effetti una realtà di natura privatistica. Questo ha determinato una situazione 'ibrida' per il Consorzio, nella quale solo uno dei due enti proprietari ha natura pubblica, il Comune per l’appunto. Il Consorzio, quindi, non può continuare ad esistere come prima e si è resa necessaria una trasformazione. 
La questione è stata dibattuta per anni tra i due enti senza successo e soluzioni – afferma la tosiana - finchè, il 26 ottobre 2012, l’Assemblea consortile del Centro Zerbato ha deliberato all’unanimità la proposta di trasformazione del Consorzio in Fondazione, dando mandato al Presidente per determinarne la costituzione. Il Comune di Tregnago ha poi deliberato di procedere alla trasformazione del Consorzio in Fondazione (delibera del Consiglio Comunale n. 9 del 29 aprile 2014), invece la Fondazione Pia Opera Santa Teresa, inspiegabilmente, non ha ancora deliberato in merito, e così l’operazione di trasformazione si è arenata, dando ora adito a voci di commissariamento da parte della Regione”.

Per questo motivo la consigliera tosiana ha deciso di interrogare la Giunta Regionale, "per sapere – conclude Negro - se e quali provvedimenti intenda assumere in merito, e se esiste al vaglio un’ipotesi di commissariamento del Consorzio suddetto e, nel caso, quali sarebbero i presupposti su cui fondare un provvedimento di tal genere".

La casa di riposo allo stato attuale sarebbe priva di un Cda che l'amministri e questo potrebbe proprio portare al commissariamento regionale. 

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