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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tosi: "Zaia vuole accogliere le vittime nepalesi e quelle delle tragedie africane no?"

Il primo cittadino attacca nuovamente il presidente uscente della Regione sul tema dell'immigrazione e prima ancora rilancia la sua idea su sulla Regione delle Tre Venezie

"Da strenuo difensore della democrazia non posso che auspicare che domani la Corte Costituzionale conceda ai veneti la possibilità di esprimersi, attraverso i due referendum, sui temi dell’indipendenza e dell’autonomia della Regione. Anche perché, trattandosi di referendum consultivi, l’integrità del Paese non sarebbe assolutamente a rischio. Detto questo, la strada che noi vogliamo percorrere è diversa, ed è quella della Regione delle Tre Venezie. Il percorso è previsto dall’articolo 132 della Costituzione, secondo cui si può «disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione di abitanti, quando ne facciano richiesta tanti Consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse». Una volta raggiunto questo traguardo, Roma non potrà che trattare con noi la forma di autonomia da concedere. Quel che è certo fin da ora è che con la creazione di questo territorio, i veneti pagheranno meno tasse e gran parte di queste saranno reinvestite nel nostro territorio". 

I queste note diffuse agli organi di stampa, Flavio Tosi rilancia le proprie idee sui temi dell'indipendenza e della macroregione, per poi scoccare un'altra frecciata in direzione di Luca Zaia sul tema del terremoto in Nepal. "Per Zaia le tragedie umanitarie sono tutte uguali o vanno valutate secondo convenienza di campagna elettorale? Si metta d'accordo con se stesso: se va bene aiutare, curare e accogliere nepalesi vittime della tragedia del terremoto, perché lo stesso metro non lo applica agli africani vittime di altre tragedie?". Poi il primo cittadino veronese incalza e prosegue: "Zaia propone di dare ai profughi dall'Africa 35 euro al mese a casa loro anziché 35 euro al giorno a casa nostra? D'accordo sulla seconda parte della proposta, ma il Governatore non sa che i potenziali profughi in fuga da fame, guerre e dittature sono centinaia di milioni e solo in Libia, secondo i dati in possesso della Procura della Repubblica di Palermo, ci sarebbe un milione di persone pronte a partire? E dove troveremmo le centinaia di milioni di euro necessari? Intanto, forse distratto da grandi idee, non si è nemmeno accorto che la Regione del Veneto, il 10 luglio del 2014, ha approvato senza batter ciglio il Piano del Governo per la distribuzione di un numero fra 72.000 e 150.000 profughi tra tutte le regioni italiane". 

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