Tosi: "Se vincer a Verona, sar una vittoria leghista"
Il sindaco prende le distanze da Berlusconi: "Silvio ci ha lasciato a met del guado"
La Redazione
19 marzo 2012 13:48
"Se Flavio Tosi vince a Verona, vince la Lega”. Così il sindaco leghista, stamattina in diretta a SkyTg24, riassume l’intesa ritrovata all’interno del Carroccio sulla lista da presentare per le elezioni amministrative che si terranno a maggio. “Venerdì ci ritroveremo a Milano per definire i simboli della lista e ufficializzarli” spiega il primo cittadino e aggiunge: “Diciamo che non c’è un veto sulla presenza del nome del sindaco sulle varie liste. Questo perché si devono trovare tutti gli strumenti per far sì che gli elettori, che magari non voterebbero Lega necessariamente, possano votare per questa amministrazione”.
Flavio Tosi prende poi le distanze dal governo Berlusconi. Ora, "siamo un po' più liberi - ha detto il sindaco leghista - L’ultimo anno di governo Berlusconi abbiamo sofferto molto anche perché Berlusconi non parlava più di federalismo fiscale, tant’è che ce lo ha lasciato a metà del guado. Parlava soprattutto di giustizia, intercettazioni telefoniche e di altre questioni. Cose che magari ai cittadini premono meno”. Adesso, invece, spiega il sindaco di Verona, "siamo tornati a difendere bene i territori che rappresentiamo e a dire tutto quello che pensiamo con più libertà”. Infine, a proposito del rapporto tra gli italiani e la politica, secondo Tosi non hanno fatto bene né le polemiche nate sulla mancata riduzione degli stipendi dei parlamentari né le inchieste che interessano sempre più esponenti di partito.
“Bisogna però – aggiunge – attendere con prudenza gli esiti”. C’è distacco vero tra politica e cittadini? “È aumentato ed è innegabile. Un problema è il governo tecnico: se si è arrivati a questo punto vuol dire che qualche errore è stato fatto. La politica inoltre, dovrebbe avvicinarsi di più ai problemi dei cittadini. Finchè si parla di benefit ai parlamentari è logico che ci sia disaffezione”.
Infine, il sindaco del Carroccio puntualizza: “Non sono l’ala critica della Lega. Dico quello che penso e i cittadini mi apprezzano anche per questo”.
Flavio Tosi prende poi le distanze dal governo Berlusconi. Ora, "siamo un po' più liberi - ha detto il sindaco leghista - L’ultimo anno di governo Berlusconi abbiamo sofferto molto anche perché Berlusconi non parlava più di federalismo fiscale, tant’è che ce lo ha lasciato a metà del guado. Parlava soprattutto di giustizia, intercettazioni telefoniche e di altre questioni. Cose che magari ai cittadini premono meno”. Adesso, invece, spiega il sindaco di Verona, "siamo tornati a difendere bene i territori che rappresentiamo e a dire tutto quello che pensiamo con più libertà”. Infine, a proposito del rapporto tra gli italiani e la politica, secondo Tosi non hanno fatto bene né le polemiche nate sulla mancata riduzione degli stipendi dei parlamentari né le inchieste che interessano sempre più esponenti di partito.
“Bisogna però – aggiunge – attendere con prudenza gli esiti”. C’è distacco vero tra politica e cittadini? “È aumentato ed è innegabile. Un problema è il governo tecnico: se si è arrivati a questo punto vuol dire che qualche errore è stato fatto. La politica inoltre, dovrebbe avvicinarsi di più ai problemi dei cittadini. Finchè si parla di benefit ai parlamentari è logico che ci sia disaffezione”.
Infine, il sindaco del Carroccio puntualizza: “Non sono l’ala critica della Lega. Dico quello che penso e i cittadini mi apprezzano anche per questo”.
La Redazione
19 marzo 2012 13:48
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