rotate-mobile
Politica Centro storico / Piazza Bra

Tosi: «Con Sboarina, urbanistica ferma e politiche ambientali inutili»

L'ex sindaco di Verona attacca il suo successore e l'assessore Ilaria Segala: «Annunciano promesse a vuoto come il futuristico Central Park, ma sulle questioni concrete e attuali la città è paralizzata»

Il Central Park al posto dell'ex scalo ferroviario di Santa Lucia, l'ordinanza antismog scattata ieri, 1 ottobre, e il Mobility Day di domenica 6 ottobre. Un politica ambientale e urbanistica dell'amministrazione comunale veronese che è tutta da rifare per l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi.

«Mentre l'assessore Ilaria Segala e il sindaco Federico Sboarina annunciano promesse a vuoto come il futuristico Central Park totalmente a verde dal 2026, sulle questioni concrete e attuali la città è paralizzata», ha dichiarato Tosi, il quale ha fatto un paragone tra la sua amministrazione e quella attualmente alla guida della città. «La mia amministrazione ha realizzato oltre 240mila metri quadri di verde attrezzato. Grazie al connubio pubblico-privato è stato possibile far nascere Parco San Giacomo, Parco Santa Teresa e Parco di via Anti, oltre a numerose altre aree di minori dimensioni. Senza troppi proclami. Oggi invece abbiamo una assessore come la Segala che fa tanta propaganda ma che, paralizzando l'urbanistica della città, non ha realizzato neanche un centimetro di verde».

E l'assessore Segala è anche la fautrice dei Mobility Day, ovvero quelle domeniche in cui la zona a traffico limitato di Verona si allarga. Un'iniziativa che, per l'ex sindaco, andrebbe interrotta e mai più riproposta. «È stato ridotto da sette a due domeniche, segno peraltro che la stessa amministrazione si è resa conto del flop - scrive Tosi sulla sua pagina Facebook - Denunciamo da due anni l'inutilità dell'iniziativa: non risolve il problema inquinamento e crea ingorghi e disagi nei quartieri limitrofi al blocco».

Infine, l'ordinanza antismog, ovvero le limitazioni al traffico in vigore fino alla prossima primavera. Le strade di Verona sono vietati ai veicoli più inquinanti, ma anche in questo caso, Tosi giudica la misura inutile: «Il traffico veicolare incide solo in minima parte sullo sforamento delle emissioni - conclude l'ex sindaco - Quelle dipendono per il grosso dal riscaldamento domestico e dalla produzione industriale, come dimostrano gli studi scientifici. Non a caso gli sforamenti arrivano in inverno. L'aggravante è che bloccare le auto Euro 3 ed Euro 4 colpisce i meno abbienti che non possono cambiare auto. Almeno queste misure venissero accompagnate da incentivi a comprare un'auto nuova o a usare mezzi alternativi, ma così non è».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tosi: «Con Sboarina, urbanistica ferma e politiche ambientali inutili»

VeronaSera è in caricamento