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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ponti, Sboarina chiede risorse. Tosi: "Come un bimbo a Santa Lucia"

Il sindaco ha chiesto a Matteo Salvini lo sblocco dei fondi congelati dal Patto di Stabilità. Flavio Tosi lo bacchetta: "Pensa di poter pretendere tutto come per magia"

Sboarina con Salvini sembra il bambino che scrive la letterina a Santa Lucia.

L'ex sindaco di Verona Flavio Tosi critica il suo successore Federico Sboarina dopo l'appello lanciato da quest'ultimo al ministro dell'interno Matteo Salvini. Sboarina ha chiesto a Salvini di sbloccare parte delle risorse del Comune di Verona congelate dal Patto di Stabilità. Risorse che verrebbero utilizzate per la sicurezza, come già evidenziato nel Pacchetto Sicurezza proposto dall'amministrazione scaligera. Ma la sicurezza è anche quella delle infrastrutture, così Sboarina ha proposto un decreto Salva Ponti, in modo tale che lo sblocco di tutto questo denaro che Verona ha e non può usare sia destinato alla sistemazione dei ponti, problema diventato di stretta attualità dopo il crollo del ponte Morandi a Genova.

Ogni giorno un desiderio - è la critica mossa da Tosi a Sboarina - Ogni giorno Sboarina fa una richiesta nuova a Salvini, che finora non ha sganciato un euro. Eravamo partiti con la richiesta di messa in sicurezza delle scuole e degli impianti sportivi, poi i milioni per la sicurezza e il potenziamento della polizia locale, poi si è passati a implorare per le periferie. Ora si chiede di allargare il Pacchetto Sicurezza, di cui si è persa traccia, con un decreto Salva Ponti. La verità è che Sboarina pensa di poter pretendere tutto come per magia. Programmi interventi chiari e precisi e dia priorità a quelli che servono a Verona.

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