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Consultazioni, Tosi: "Larghe intese o nuova legge elettorale e poi al voto"

Il sindaco di Verona, in qualità di leader di Fare!, ha parlato con il presidente della repubblica Mattarella dopo la crisi del governo Renzi

Il Quirinale ha permesso anche tramite Youtube di seguire l'evolversi delle consultazioni. Consultazioni a cui oggi, 9 dicembre, ha partecipato anche il sindaco di Verona Flavio Tosi in qualità di leader di Fare!, insieme al deputato Matteo Bragantini.

Al termine del colloquio con il presidente della repubblica Mattarella, Tosi ha dichiarato: "Le due ipotesi praticabili sono quelle di un governo di larghe intese oppure di un governo che affronti solo la legge elettorale o poco altro e che ci porti al voto il prima possibile". La prima ipotesi, quella delle larghe intese è quella che Tosi preferirebbe, "anche per svelenire il clima nel paese", ha detto. Al tempo stesso però pare che sia la strada più difficile da percorrere. 

Più probabile dunque un governo di scopo che scriva la legge elettorale, indipendentemente dal pronunciamento sulla costituzionalità dell'Italicum. "Anzi, sarebbe meglio farla prima, perché se aspetti la Consulta c'è il rischio che poi si allungano i tempi - ha dichiarato Tosi - L'importante è che la nuova legge elettorale garantisca governabilità al paese".

E alla domanda su un ipotetico Renzi bis, Fare! lo potrebbe sostenere solo se guidasse un governo breve per formulare la nuova legge elettorale e poi andare al voto. "L'ipotesi migliore rimane il governo di larghe intese - ha specificato Tosi - Se non fosse possibile, un reincarico a Renzi avrebbe un significato, perché la figura ha il profilo internazionale giusto, ma il suo scopo dovrebbe solamente essere quello di approvare una nuova legge elettorale e poi chiudere l'attuale legislatura".

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