rotate-mobile
Politica

Tagliati gli stipendi d'oro, il Pd: " una presa in giro"

La Giunta comunale ha ridotto i compensi dei direttori di Amia (-5%) e Agsm (-10%)

Alla fine il tanto richiesto taglio dei compensi dei direttori generali delle aziende partecipate dal Comune di Verona è arrivato. Infatti, Su proposta dell’assessore alle Partecipate Enrico Toffali, la Giunta ha approvato la riduzione dei compensi dei direttori generali di Agsm e di Amia. Per quanto riguarda la prima la riduzione sarà del 10 per cento, per la seconda, invee, del 5

Si tratta di una riduzione che va ad incidere sulla parte fissa dei compensi dei direttori generali delle due aziende partecipate – ha spiegato Toffali – lasciando inalterata la percentuale dei premi di risultato. Trattandosi di contratti di natura privatistica, si è potuto incidere esclusivamente sulle direzioni generali di Agsm e Amia in quanto sono le uniche ad avere contratti a tempo determinato”.

La deisione della Giunta non è andata giù all'opposizione, che aveva chiesto di mettere mano piùpesantemente agli stipendi delle partecipate. In una nota del capogruppo del Pd Stefania Sartori e del consigliere Roberto Uboldi si legge: "Ridurre rispettivamente del 5 per cento e del 10 per cento stipendi da 220 mila (per quanto riguarda Amia) e da 320 mila euro (Agsm) è una presa per i fondelli, uno schiaffo in faccia alle famiglie veronesi che faticano ad arrivare alla fine del mese. Che dire di più? Segnaleremo alla San Vincenzo il casi dei poveri direttori".
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tagliati gli stipendi d'oro, il Pd: " una presa in giro"

VeronaSera è in caricamento