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Stop al piano di lottizzazione del Nassar. Bertucco: "Si fermi anche l'ex Bam"

La giunta comunale ha bloccato la proroga la piano di urbanizzazione. Il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune: "Fermare le opere inutili e dannose è possibile e politicamente corretto"

Lo stop della giunta al piano di lottizzazione Nassar dimostra che fermare le opere inutili e dannose è possibile e politicamente corretto.

In questo modo Michele Bertucco, Alberto Sperotto e Giuseppe Campagnari, esponenti di Verona e Sinistra in Comune, hanno commentato la scelta del Comune di Verona di negare la proroga al piano di urbanizzazione.

Come nel caso del traforo, anche qui la ditta ha tentato di giustificare le proprie mancanze tirando in ballo la crisi economica, la stretta del credito bancario e la stasi del mercato immobiliare - aggiungono Bertucco, Sperotto e Campagnari - La verità è che si trattava di un progetto border-line situato su territorio fragile, vicino al fiume, esondabile, dal valore naturalistico più che edilizio. Un mega intervento di 10 palazzi di 11 metri che avrebbe sconvolto gli equilibri urbanistici del quartiere e della città.

E i tre esponenti di Verona e Sinistra in Comune non si fermano, chiedendo all'amministrazione veronese di bloccare un'altro intervento urbanistico, quello dell'ex Bam di via Mameli, già bocciato dalla seconda circoscrizione. "È apprezzabile, dal punto di vista politico, l’unità che si è riusciti a costruire in circoscrizione dove tutte le forze politiche, a parte i tosiani, si sono espressi contro - concludono Bertucco, Sperotto e Campagnari - C'è da augurarsi che la medesima sintonia guidi la mano del consiglio comunale".

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