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“Basta dilettanti e raccomandati in Parlamento. Si cambi la legge elettorale"

È Stefano Casali, candidato sindaco per Verona Domani, ad intervenire sulla questione: "Il presidente Mattarella convochi i comizi e si ritorni al più presto al voto. Gli italiani, come hanno dimostrato al referendum, reclamano democrazia"

Uno dei maggiori mali della nostra Italia è rappresentato dal dilettantismo in politica. Nessuno si farebbe mai difendere da un avvocato che non è mai stato in un’aula di un tribunale, come nessuno si farebbe mai curare da un medico non specializzato che non abbia fatto il tirocinio. Eppure in Italia, a causa di scellerate leggi elettorali, assistiamo a decine, se non centinaia, di persone catapultate in parlamento senza la benchè minima esperienza politica o amministrativa. La maggior parte dei parlamentari italiani non ha mai infatti ricoperto ruoli amministrativi nei Comuni o negli enti di provenienza, oltre a non avere nessuna storia, formazione e militanza partitica.

Lo ha affermato il consigliere regionale e candidato sindaco di Verona Domani, Stefano Casali.

Da decenni ormai assistiamo alla quasi totalità di deputati e senatori nominati solamente perché amici di potenti o dei ras del momento. Questo, a causa della mancanza di una legge elettorale in grado di garantire un vulnus democratico. Serve quindi urgentemente trovare ed applicare una legge riformata – continua Casali – Una legge che ridia finalmente ai cittadini la possibilità di esprimere le loro preferenze, individuando i loro rappresentanti da mandare a Roma. La misura è colma, gli italiani devono avere il diritto scegliere democraticamente, rottamando incompetenti, irresponsabili, dilettanti allo sbaraglio e raccomandati. Il presidente Mattarella convochi i comizi e si ritorni al più presto al voto. Gli italiani, come hanno dimostrato al referendum, reclamano democrazia.

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