rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Stagione di caccia, il Tar toglie i due giorni aggiuntivi

Accolto il ricorso dell'associazione Vittime della Caccia. "Si tratta di una sonora lezione per i cacciatori e la Giunta Zaia" ha commentato l'onorevole Andrea Zanoni

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto composto dai giudici Bruno Amoroso (Presidente), Silvia Coppari (Referendario) e Roberto Vitanza (Referendario, Estensore), accoglie il ricorso dell'associazione Vittime della Caccia, rappresentata dall'avv. Massimo Rizzato, e sospende la delibera della giunta Regione Veneto n. 1130 del 12.6.2012 sul calendario venatorio nelle parti in cui prevedeva due giornate aggiuntive di caccia nei mesi di ottobre e novembre agli uccelli migratori. 

Nell'ordinanza numero 566 del 15 settembre 2012 si legge che “i rilievi al riguardo espressi dall’ISPRA non sono stati adeguatamente ponderati, né la motivazione adottata dall’Ente regionale ha convenientemente giustificato le (sue) ragioni”. Come conseguenza le giornate di caccia in Veneto restano tre come previsto dalla legge italiana sulla caccia.

Si tratta di una sonora lezione per i cacciatori e la Giunta Zaia che ha cercato illecitamente di portare a cinque le giornate di caccia da appostamento. Il risultato pratico di questa ordinanza è la riduzione di ben 20 giornate di caccia nei mesi di ottobre e novembre, periodo di massimo passo migratorio, con la conseguente salvezza di centinaia di migliaia di uccelli migratori come tordi, allodole, cesene, beccacce e anatre di varie specie”, attacca l'onorevole Andrea Zanoni.

“È una vittoria molto importante perché demolisce una delle tante norme a favore dei cacciatori e contro il patrimonio ambientale di tutti i cittadini europei scritte come sempre sotto dettatura della lobby venatoria”. Lo scorso venerdì Zanoni ha incontrato personalmente il procuratore capo della Corte dei Conti di Venezia. Dall'incontro è emerso che c'è la possibilità di far pagare direttamente ai responsabili regionali le eventuali multe europee sulla caccia in deroga, nel caso di Veneto e Lombardia, si tratta di Zaia, Formigoni, Stival e compagni. Infine l'Eurodeputato ricorda che “Zaia e Stival sono sotto osservazione di tutta la Commissione europea sulla caccia e se arriveranno le sanzioni saranno loro a dover pagare”.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stagione di caccia, il Tar toglie i due giorni aggiuntivi

VeronaSera è in caricamento