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Soldi per il collettore del Lago di Garda. M5S: "Annunciati, ma non si vedono"

Il deputato veronese Mattia Fantinati rilancia la proposta pentastellata: "Meno dispendiosa e più rispettosa dell'ambiente"

"L’annuncio dell'arrivo dei fondi per il collettore dei reflui sul Lago di Garda c’è ma non solo i soldi non sono ancora arrivati ma anche non esiste un documento che ne attesti  lo stanziamento".

A farlo presente è il deputato del M5S veronese Mattia Fantinati, che ricorda il progetto alternativo presentato dal M5S: "Una soluzione meno dispendiosa e sicuramente più rispettosa dell’ambiente circostante perché il progetto attuale riscontra troppe criticità. Tra i vari punti sicuramente il fatto che la maggior parte degli scaricatori di piena delle stazioni di sollevamento scaricano direttamente nel lago, senza tralasciare il fatto poi che, ad ora, il collettore riceve e tratta prevalentemente acque miste con commistione continua di acque piovane e acque luride. Pertanto le reti fognarie non effettuano la separazione delle acque e questo nel nuovo progetto non viene risolto. Noi sosteniamo invece indispensabile separare le acque bianche da quelle nere sulle reti comunali, verificare il corretto trattamento dei reflui e porre in atto ogni attività idonea al controllo degli scarichi industriali abusivi. Vorremmo vedere realizzata una soluzione alternativa, fattibile, che permette un intervento immediato, efficiente, meno costoso e sicuramente rispettoso dell’ambiente circostante".

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