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Politica

Sicurezza, telecamere nelle scuole, s o no?

I nostri figli sono tornati a scuola, con i problemi di sempre

I nostri figli sono tornati a scuola, con i problemi di sempre. Caro-libri, le riforme mal digerite dagli insegnanti, la politicizzazione (che brutto termine, ma non lo ho usato io per primo) delle prese di posizione di insegnanti e personale non docente, i problemi dell'edilizia scolastica.

Potrebbe bastare, e invece no, c'è una novità sulla quale confrontarsi e magari scontrarsi. La videosorveglianza, fuori e all'interno delle nostre scuole. Il problema della sicurezza è sbarcato prepotentemente nel pianeta Scuola. Il bullismo, ce lo ricordiamo? Lo spaccio degli stupefacenti, l'estate ce lo ha fatto dimenticare? Parliamone: come affrontiamo questi problemi? Per il bullismo tutti sappiamo, o dovremmo sapere, che la riforma del ministro Gelmini ha reintrodotto una certa severità nella valutazione dello studente con il voto in condotta, con conseguenze pesanti, cioè la bocciatura, la perdita dell'anno scolastico.

Per i fenomeni criminali, quali lo spaccio, abbiamo i "nonni -vigilantes", ma mi pare di poter dire che questi volonterosi nonni servono più ad aiutare gli studenti ad attraversare la strada senza essere investiti dalle auto, che altro. E allora ecco la deterrenza dell'occhio elettronico, dentro e fuori gli edifici scolastici. Prendo posizione: condivido l'iniziativa, che andrà coordinata con le norme di tutela della riservatezza (mi perdonerete, ma il termine "privacy" mi infastidisce). Che ne dite? Apriamo un dibattito, non ideologico, ma concreto: questo provvedimento serve o no? Sono denari pubblici ben utilizzati o gettati dalla finestra? Parliamone...

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