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Serenissima Investimenti, guai "all'estero"

La ditta accusata di fittizia localizzazione all'estero della residenza fiscale

Perché una società a maggioranza pubblica ha deciso di prendere sede in Lussemburgo anziché in Italia? Un consulente del Gruppo Autostrade Brescia-Padova (una società a partecipazione pubblica maggioritaria di cui è socia anche la Regione Veneto) ha comunicato che Serenissima Investimenti sta chiudendo una pratica con l’Agenzia delle Entrate per “esterovestizione”, ovvero la fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale di una società che, invece, svolge la sua attività in Italia.

Anche alla luce delle pesanti sanzioni che la società dovrà pagare (e che quindi pagheremo indirettamente tutti noi) i cittadini hanno il diritto di conoscere: tutti i numeri della vicenda e in particolare l’entità delle sanzioni pagate, i motivi della scelta di portare in Lussemburgo la sede di Serenissima Investimenti, i nomi dei membri del cda e dei dirigenti che hanno preso e attuato questa decisione. La Regione, e in generale gli enti Pubblici che partecipano in quota di maggioranza alla gestione dell’Autostrada Brescia-Padova, conoscevano le finalità o i costi dell’operazione? E se non erano a conoscenza di questa pratica, sicuramente anomala nella conduzione di una società pubblica, perché non si sono svolte adeguate procedure di accertamento e di controllo? Con una recente interrogazione, ho chiesto alla Giunta Regionale di fare chiarezza sul suo ruolo nella gestione del Gruppo Serenissima, e di avviare un’indagine interna perché si faccia luce sui contorni di questa vicenda.

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