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Concerto nazi-rock per Jan Palach, i senatori cechi: «È un oltraggio»

Un gruppo di rappresentanti del Senato della Repubblica Ceca ha scritto al presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto chiedendo che la Provincia ritiri subito il suo appoggio all'iniziativa

Dalla Repubblica Ceca continuano a seguire con attenzione il caso del concerto "Terra e Libertà" organizzato per ricordare i 50 anni dalla morte di Jan Palach, concerto in cui suoneranno band vicine all'estrema destra e per questo è stato definito nazi-rock. Un parlamentare europeo ceco aveva chiesto spiegazioni al sindaco di Verona Federico Sboarina e un gruppo di studenti dell'università Carlo IV di Praga ha chiesto l'annullamento dell'evento attraverso una petizione.
E porta la data di ieri, 8 gennaio, la lettera che un gruppo di senatori cechi ha scritto al presidente della Provincia Manuel Scalzotto, il quale ha dato il patrocinio al concerto organizzato dall'associazione Nomos per il prossimo 19 gennaio.

Caro presidente Scalzotto - scrivono i senatori cechi - Le stiamo scrivendo a proposito del concerto in nome dell'eroe ceco Jan Palach. Siamo stati informati che gruppi collegati all'estrema destra italiana si esibiranno durante questo concerto, e vogliamo esprimere la nostra preoccupazione. Jan Palach era uno studente e attivista ceco che si diede fuoco e morì nelle proteste durante la repressione della Primavera di Praga. Sacrificò la sua vita nel nome della democrazia, della libertà e dell'umanità. Questo atto di coraggio non può essere abusato e travisato da gruppi estremisti e di estrema destra che promuovono un'ideologia in completo contrasto con gli ideali di Jan Palach. Qualsiasi collegamento fra gruppi di estrema destra e Jan Palach è un oltraggio alla sua memoria e non dovrebbe essere supportato da autorità ufficiali. Ci sentiamo per questo obbligati a chiedere alla Provincia di Verona di ritirare immediatamente ogni suo supporto all'iniziativa.

Mentre il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco si concentra sugli organizzatori del concerto, l'associazione Nomos. «Le associazioni che ricevono il patrocinio di Comune e Provincia spesso sono entità che esistono soltanto sulla carta - scrive Bertucco - Talvolta condividono gli stessi recapiti e gli stessi indirizzi. Risultano iscritte solo nel registro provinciale delle associazioni ma sono totalmente sconosciute a quelli regionali delle associazioni di volontariato, dove si lavora veramente. Sono dunque quasi sempre veicoli con cui le frange dell'estrema destra camuffano di finalità sociali le loro iniziative propagandistiche. Se non fossero presentate da consiglieri comunali, non riceverebbero la benché minima considerazione in quanto totalmente prive di credenziali. Un caso simile è accaduto anche per Nomos patrocinata dalla Provincia: il concerto proposto è chiaramente ispirato a valori di estrema destra incompatibili con i valori democratici. Questo meccanismo di premiare gli amici degli amici deve finire, basta patrocinare iniziative di nessuna valenza culturale. Se la Provincia vuol fare qualcosa per le famiglie colpite dall’alluvione di Verona ha tutti gli strumenti per farlo senza creare delle provocazioni politiche e infangare il buon nome di chi il volontariato lo fa sul serio».

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