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Politica Colognola ai Colli / Piazza Vittorio Veneto

San Vittore, sindaco di Colognola contro i separatisti: "Non rappresentano la maggioranza"

Secondo Alberto Martelletto alla frazione di San Vittore conviene restare con Colognola ai Colli e non passare a Soave

"È con noi la maggioranza degli abitanti di San Vittore". Questo è quanto avrebbero dichiarato Filippo Adami e Giancarlo Ruffo, i promotori del referendum consultivo per decidere il passaggio della frazione di San Vittore al comune di Soave. Il sindaco di Colognola ai Colli non ci sta e controbatte duramente all'affermazione che la maggioranza degli abitanti della località voglia passare sotto un altro comune.

Come riporta il quotidiano L'Arena, Alberto Martelletto ha voluto rispondere con fermezza alla dichiarazione di Adami e Ruffo: "Mai un abitante di San Vittore si è rivolto a me o in municipio a Colognola per chiedere di far passare la frazione sotto Soave, ad eccezione di due persone che, dopo essere comparse sul giornale, ora hanno un volto e un nome, dato che fino a oggi si sono mosse con volantini anonimi annunciando la loro richiesta. Messo al corrente di ciò, mesi fa ho organizzato un incontro pubblico, invitando la popolazione di San Vittore e gli autori dei volantini ad affrontare insieme la questione, ma non si sono presentati. Evidentemente non hanno il coraggio di confrontarsi pubblicamente; chi, invece, c'era, ha messo quasi in ridicolo la proposta. Smentisco, pertanto, in modo categorico che abbiano dalla loro parte la maggioranza dei residenti a San Vittore".

Il primo cittadino di Colognola continua poi con le sue dovute puntualizzazioni: "Non mi risulta che tra San Vittore e l'isola ecologica di Colognola ci siano 10 chilometri, e neppure che tra la frazione e il municipio ce ne siano sei, a meno che non si tirino con l'elastico". Il sindaco poi prende in causa la scuola dell'infanzia di San Vittore, che rappresenta un'eccellenza: "Se lo è, è anche grazie al Comune di Colognola che elargisce alla scuola un contributo di 1.500 euro a bambino frequentante, a fronte di una metà della contribuzione data alla stessa scuola dal Comune di Soave. Sono ben 21 i bambini di Soave che vengono a scuola a San Vittore di Colognola, e non viceversa, e trovo anche questo significativo. Con questo contributo che diamo, permettiamo a una famiglia di San Vittore di risparmiare sulla retta della scuola circa 400 euro all'anno, soldi che possono ben compensare i 50 euro in più di Tasi che si paga rispetto a Soave. Il 90 per cento dei sottoservizi e dei servizi nella frazione sono stati completamente rifatti, incluso il cimitero; l'illuminazione pubblica è in uno stato ordinario così come in altre zone del paese, e si apportano migliorie mano a mano che si sostituiscono lampade e si fa manutenzione".

Come riportato da L'Arena, Alberto Martelletto ha anche risposto all'appunto sul fatto che molti agricoltori della zona sono soci della Cantina di Soave e non di quella di Colognola: "È insignificante perché ogni agricoltore può andare dove vuole. Il Comune di Colognola ha costruito a San Vittore un centro sportivo apprezzato che poche altre frazioni hanno e di cui non mi risulta siano dotate quelle di Soave". L'intervento del sindaco si conclude con la manifestazione di forti dubbi sull'esecuzione del referendum e sul fatto che l'amministrazione di Soave abbia intenzione di prendersi in carico la frazione secessionista.

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