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Riapre lo Iat di Verona, PD: «Ma ancora molte attrattive sono chiuse»

Riparte l'ufficio d'informazione e accoglienza turistica di via degli Alpini, anche con le sue visite guidate alla scoperta della città, ma sul turismo i consiglieri comunali dem criticano l'amministrazione

Da domani, 19 giugno, riapre al pubblico l'ufficio d'informazione e accoglienza turistica (Iat) di via degli Alpini e riprendono, per il secondo anno consecutivo, le visite guidate alla scoperta della città. Tutti i servizi dello Iat sono stati illustrati dall'assessore al turismo e alla cultura Francesca Briani, che ha visitato l'ufficio prima della riapertura.

Lo Iat, dopo la forzata interruzione a causa dell'emergenza sanitaria, potrà finalmente tornare ad accogliere i turisti che hanno ripreso a visitare la città nelle ultime settimane, seppur in misura non ancora pari delle medie del periodo. L'ufficio d'informazione turistica, gestito da CoopCulture per conto del Comune di Verona, sarà aperto al pubblico con questo orario: martedì e giovedì dalle 9 alle 13, venerdì dalle 9 alle 18, sabato e domenica dalle 9 alle 17, lunedì chiuso.

I dati relativi agli ingressi in Arena confermano un trend di crescita interessante. Dagli 85 visitatori della prima giornata di apertura, effettuata domenica 31 maggio, si è passati, in poche settimane, ai 555 registrati la scorsa domenica, 14 giugno. Un aumento che incoraggia e rafforza la voglia di riapertura dei tanti servizi e attività offerti per il turismo e la cultura della città.
Per questo, sempre da domani, riprende anche l'iniziativa «Visite guidate in città alla scoperta del centro di Verona», promossa dallo Iat di Verona in collaborazione con le guide turistiche autorizzate. I tour, pensati anche per i veronesi, si svolgeranno tutti i weekend a partire dal 19 giugno (venerdì alle 17 - sabato e domenica alle 11), sempre con partenza dallo Iat di via degli Alpini. Si comincia con il primo itinerario «Verona affrescata» che accompagnerà cittadini e turisti in una passeggiata alla scoperta delle facciate dipinte più rappresentative di alcuni palazzi del centro storico. Sabato 20 e domenica 21 giugno sarà invece proposto un tour classico. Una piacevole passeggiata per ammirare i monumenti più significativi e vivere tutto il fascino di Verona, accompagnati da guide turistiche autorizzate. Il programma prosegue nei weekend successivi con tour tematici su aspetti insoliti e poco conosciuti della città, che saranno presentati tutti i venerdì alle  17. La visita del sabato sarà invece dedicata alla scoperta delle diverse epoche storiche di Verona, mentre la domenica verrà proposto un tour per ammirare, dall’esterno, i principali monumenti della città. Entrambi gli appuntamenti si terranno alle ore 11. La quota di partecipazione è di 10 euro a persona per gli adulti, mentre è gratis per i minori fino ai 14 anni. È richiesta la prenotazione via e-mail all'indirizzo iatverona@comune.verona.it.

«Lo Iat rappresenta un punto di riferimento per i turisti - ha sottolineato l'assessore Briani - Aperto praticamente tutto l'anno, nella stagione estiva 2019 ha registrato punte massime d'affluenza pari a 900 persone al giorno. Un risultato che rimarca il valore aggiunto dato al turismo da questo punto d'informazione e dai suoi tour alla scoperta di Verona, proposti a cittadini e visitatori, in collaborazione con le guide turistiche autorizzate. Un'opportunità in più che, dallo scorso anno, offre la possibilità di scoprire, con percorsi tematici, le numerose bellezze storiche-culturali di Verona. L'ufficio, che anche nel periodo di lockdown ha sempre continuato a fornire informazioni turistiche al telefono e via mail, potrà finalmente riprendere a pieno ritmo tutti i suoi servizi. Verona è una delle poche città italiane che è riuscita, in poche settimane, a riavviare molte delle sue attività culturali. Il turismo è tornato a Verona e la città è pronta ad accoglierlo».

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(L'assessore Briani all'interno dello Iat)

Non concordano con le parole dell'assessore Briani, i consiglieri comunali di Partito Democratico, i quali sostengono che solo poche attrattive turistiche di Verona sono state riaperte. «Da mesi il sindaco pontifica sulla necessità di far ripartire la città e il Paese, ma quando è toccato a lui non è stato in grado di fare la propria parte - scrivono Elisa La Paglia, Federico Benini, Stefano Vallani - Una cosa poteva far ripartire bene e subito, il turismo culturale, e non l'ha fatto. Il Cortile di Giulietta ha riaperto i cancelli a furor di popolo e su pressante richiesta dei commercianti. E ci segnalano, tra l’altro, che i rigidi controlli promessi cessano ogni giorno alle 17 in punto: da quell'ora chiunque può entrare in modalità non contingentata e può toccare ciò che vuole. A differenza di altre città, che hanno lanciato promozioni per stimolare il turismo di prossimità, a Verona non è stato pensato nulla. Ci piacerebbe poter dire che le mancanze in questo settore sono colpa dell'assessore o del dirigente di turno. In realtà la colpa è di una cultura politica poco lungimirante: da Tosi a Sboarina si tramanda la convinzione che il turismo a Verona sia una rendita da sfruttare e non un investimento da curare».

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