I residenti del 'Bronx di Borgo Roma' a Croce: "Ci hanno abbandonati"

Michele Croce, candidato alle prossime elezioni comunali per Verona Pulita, nella serata di martedì ha incontrato i residenti di via Volturno 22,  un piccolo "quartiere nel quartiere" all'interno di Borgo Roma formato dai palazzi dell'Agec. Alcuni di questi edifici, secondo il politico scaligero, sarebbero "risalenti ai primi del 900 con problemi di umidità e infrastrutturali. La maggior parte dei residenti sono anziani con problemi di salute, e qualche coppia giovane che non vede l'ora di scappare da qui". 
L'incontro è stato richiesto dagli stessi residenti, che hanno consegnato all'ex presidente Agec circa 100 firme raccolte allo scopo di difendere i loro diritti in tutte le sedi competenti, a cominciare proprio dall'Agec, ritenuta responsabile di gran parte dei disservizi, come la mancanza di illuminazione nelle ore notturne. 
"Mancanza di illuminazione pubblica, strade interne piene di avvallamenti che causano ogni giorno la caduta degli anziani, vicoli ciechi usati come rifugio per i tossicodipendenti e auto senza targa a mo' di camera da letto per dormire e per altre esigenze; a ciò si aggiungono i box per i contatori del gas trasformati in armadi e gli spacciatori che ti minacciano se ti affacci dalla finestra. Non stiamo parlando di una favelas brasiliana ma di Via Volturno 22", ha detto lo stesso Croce, mentre i residenti hanno ribadito: "Chiediamo solo i nostri diritti, vogliamo vivere in un logo decoroso, vogliamo che i nostri figli possano scendere in cortile a giocare e correre, senza il timore di essere aggrediti o pestare una siringa".

"Questa è una lotta per la giustizia e la legalità - ha proseguito poi il leader di Verona Pulita -. Queste persone pagano gli affitti con tanti sacrifici, tornano a casa dopo 10 ore di duro lavoro e trovano un quartiere indegno che ormai tutti chiamano il 'Bronx di Borgo Roma'. Questa non è Verona, queste persone sono esempi di dignità e invece i signori di Agec li ignorano, non danno risposte e li portano all'esasperazione. Se entro 10 giorni non arriveranno risposte, accompagnerò personalmente i residenti per una protesta davanti alla sede dell'Agec, titolare dell'area ed ente che puntualmente riscuote gli affitti nonostante i gravi disservizi ai condomini".