Regione, ora Zanonato mette paura a Lega e Pdl
I sondaggi mettono il sindaco di Padova, del Pd, davanti a Galan e Zaia.
La Redazione
30 ottobre 2009 16:26
E se fosse il sindaco di Padova Flavio Zanonato a mettere d’accordo Lega e Pdl sul candidato alla presidenza del Veneto? Eh sì, perchè i sondaggi saranno anche sondaggi ma parlano chiaro. E dicono che Giancarlo Galan batte Luca Zaia 35 a 29, ma che il nuovo governatore del Veneto sarebbe Flavio Zanonato, che con il 36 per cento dei voti si lascierebbe alle spalle i due litiganti mettendo a segno il colpo dell’anno. O anche del decennio.
Fantascienza? No, il risultato di un sondaggio telefonico realizzato da Crespi Ricerche per Clandestinoweb tra il 22 e il 26 ottobre. E lo scenario che ne esce, nel caso si andasse al voto con Lega e Pdl una contro l’altro è proprio questo: la vittoria del Pd con Zanonato. Attenzione, però: se il candidato del partito di Bersani dovesse invece essere Massimo Calearo cambierebbe tutto. In quel caso la spunterebbe Galan, che risulta anche di gran lunga il politico più conosciuto dai veneti: 92 per cento, contro il 68 di Tosi, che batte anche Zaia, fermo al 65, e Zanonato con il 60.
Insomma, se il Pd sceglie di scommettere sul sindaco di Padova contro Galan da una parte e Zaia dall’altra (o Flavio Tosi, poco cambia) vince sempre, ma se nelle stesse condizioni il Pd candida Calearo a spuntarla sarebbe il governatore uscente. Per la Lega, niente da fare, a dispetto delle ambizioni e dei proclami. Giochi fatti invece, ma questa non è certo una sorpresa, se alla fine Lega e Pdl dovessero in qualche modo trovare un accordo e presentarsi uniti e allineati a fianco del doge: Galan contro Zanonato finirebbe 57 a 43, Galan contro Calearo 59 a 41.
Insomma, stando così le cose quattro conti un tasca possono farseli tutti. Il Pd, che scopre di potersela giocare fino in fondo a patto si scegliere la persona giusta al posto giusto. La Lega, che vede messe in discussione le proprie certezze di conquista. E lo stesso Galan, che i numeri usciti dal sondaggio se li può giocare eccome sul tavolo della riconferma. Il giorno della decisione sarà il 5 novembre. Aspettiamo.
Fantascienza? No, il risultato di un sondaggio telefonico realizzato da Crespi Ricerche per Clandestinoweb tra il 22 e il 26 ottobre. E lo scenario che ne esce, nel caso si andasse al voto con Lega e Pdl una contro l’altro è proprio questo: la vittoria del Pd con Zanonato. Attenzione, però: se il candidato del partito di Bersani dovesse invece essere Massimo Calearo cambierebbe tutto. In quel caso la spunterebbe Galan, che risulta anche di gran lunga il politico più conosciuto dai veneti: 92 per cento, contro il 68 di Tosi, che batte anche Zaia, fermo al 65, e Zanonato con il 60.
Insomma, se il Pd sceglie di scommettere sul sindaco di Padova contro Galan da una parte e Zaia dall’altra (o Flavio Tosi, poco cambia) vince sempre, ma se nelle stesse condizioni il Pd candida Calearo a spuntarla sarebbe il governatore uscente. Per la Lega, niente da fare, a dispetto delle ambizioni e dei proclami. Giochi fatti invece, ma questa non è certo una sorpresa, se alla fine Lega e Pdl dovessero in qualche modo trovare un accordo e presentarsi uniti e allineati a fianco del doge: Galan contro Zanonato finirebbe 57 a 43, Galan contro Calearo 59 a 41.
Insomma, stando così le cose quattro conti un tasca possono farseli tutti. Il Pd, che scopre di potersela giocare fino in fondo a patto si scegliere la persona giusta al posto giusto. La Lega, che vede messe in discussione le proprie certezze di conquista. E lo stesso Galan, che i numeri usciti dal sondaggio se li può giocare eccome sul tavolo della riconferma. Il giorno della decisione sarà il 5 novembre. Aspettiamo.
La Redazione
30 ottobre 2009 16:26
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