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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Viabilità e urbanistica future a Verona Sud, tra speranze e scetticismo

Si pianificano il ribaltamento del casello di Verona Sud, la realizzazione del parcheggio della Genovesa e la riduzione delle nuove superfici commerciali, ma si chiede anche di puntare su trasporto pubblico e ciclabilità

Ribaltamento del casello di Verona Sud, realizzazione del parcheggio della Genovesa e riduzione delle nuove superfici commerciali. Le previsioni viabilistiche e urbanistiche per la città di Verona sono accolte con tanto ottimismo e poco scetticismo dalle forze politiche della città.

L'incontro tra il sindaco Federico Sboarina e il presidente di A4 Holding Carlos del Río Carcaño e le modifiche alla Variante 23 del Piano degli Interventi hanno trovato commenti critici da parte del consigliere comunale di Sinistra e Verona in Comune Michele Bertucco, il quale ha parlato di amministrazione comunale che vuole male a Verona Sud e sul ribaltamento del casello chiede maggiore serietà e meno annunci.

Sarebbe utile e giusto che Sboarina tornasse a parlare della questione soltanto quanto avrà dati e carte alla mano - scrive Bertucco - Di questo incontro con il presidente delle autostrade non esiste alcun documento che attesti la volontà di A4 di realizzare l'opera, tanto più che l'autostrada è in procinto di cambiare nuovamente padrone probabilmente per finire al gruppo Benetton. Vale inoltre la pena di ricordare che i soci pubblici non contano più un tubo nella compagine azionaria. Nulla vieta che i due interessi, quello privato e quello pubblico si possano incontrare, ma che il sindaco di Verona riesca a influenzare la volontà dei colossi dell'autostrada non ci credono nemmeno gli eschimesi. Per rimanere nell’ambito della politica concreta, le priorità di Verona Sud e della città sono diventate altre, a partire dal trasporto pubblico, attualmente relegato a funzione decorativa di un modello di mobilità tutto incentrato sull'auto. Un questione che va ben oltre a quella del triste filobus.

E se Bertucco parla di trasporto pubblico, il consigliere di Verona Civica Tommaso Ferrari parla di ciclabilità, pur valutando positivamente l'apertura al dialogo dell'amministrazione comunale per risolvere i problemi di traffico di Verona Sud.

La ciclabilità dovrebbe essere rivista, magari in sinergia con Veronafiere che potrebbe davvero essere un attore in prima linea non solo per il tema parcheggi ma anche per quello dello sviluppo della mobilità dolce, investendo con il Comune in un sistema ciclabile serio che cambi il volto di quello attuale presente a singhiozzo e dunque poco sfruttato - spiega Ferrari - Questi aspetti sono solo la punta dell'iceberg di una pianificazione ambientale inesistente. La foglia di fico della mancanza di risorse non tiene, il vero problema è l'indolenza politica, o meglio, il poco coraggio nell'investire sul futuro e sulla città.

E anche Corrado Marastoni, presidente Fiab Verona (Federazione italiana amici della bicicletta) crede che il futuro parcheggio scambiatore della Genovesa dovrebbe essere ben collegato al centro attraverso un percorso ciclabile. "Un collegamento di questo tipo sarebbe di grande utilità anche per la mobilità quotidiana dei residenti di Verona Sud, per l'accesso ai nuovi attrattori come Adigeo e Esselunga e per l'entrata e uscita dalla città in direzione sud nellìambito del progetto Verona-Ostiglia", sostiene Marastoni.

Intanto, però, un passo in favore di Verona Sud, l'amministrazione comunale pare averlo fatto, modificando la Variante 23 al Piano degli Interventi. Un cambiamento accolto con favore anche dalla deputata veronese del PD Alessia Rotta.

Il Partito Democratico ha sempre combattuto la dissenata cementificazione perseguita negli anni dalla giunta Tosi e si è opposto alla realizzazione di nuovi grandi centri commerciali, che oltre a provocare consumo di suolo mettono a rischio la sopravvivenza delle piccole attività commerciali cittadine - scrive Rotta - Mi auguro che l'approvazione definitiva delle modifiche alla variante arrivi nei tempi previsti e che il prossimo segnale di rottura con la precedente amministrazione arrivi su un'altra questione fondamentale per la città: il trasporto pubblico e la realizzazione del filobus.

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