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Bocca Trezza, Passalacqua e non solo, le proposte del PD per Veronetta

Per i consiglieri di circoscrizione e comunali Renzo Bellotti, Franco Cacciatori, Andrea Trombini ed Elisa La Paglia ci sarebbe una mancanza di visione da parte di un'amministrazione incapace di decidere

Bocca Trezza, Passalacqua, chiusura al traffico di Santo Stefano. Insomma, Veronetta. Per il Partito Democratico di Verona il quartiere è congelato «in una logica puramente propagandistica, trasformandolo in campo di battaglia in periodo elettorale per abbandonarlo ai suoi problemi dal giorno dopo le elezioni». E non solamente per i 18 milioni di euro del Bando Periferie che sembravano persi e che è stato promesso saranno recuperati nei prossimi anni. Per i consiglieri di circoscrizione e comunali Renzo Bellotti, Franco Cacciatori, Andrea Trombini ed Elisa La Paglia ci sarebbe una mancanza di visione da parte di un'amministrazione incapace di decidere e di prendersi delle responsabilità. «Come Pd vogliamo dar voce ai tanti residenti che credono nel rilancio del quartiere e pretendono un po' di coerenza tra proclami elettorali ed azione amministrativa».

Bocca Trezza

L'ipotesi di destinare il palazzo all'università viene definita dal PD locale un autogol. 

Proprio l'appartenenza di Bocca Trezza al quartiere ha permesso di valorizzare il bando periferie - hanno detto i consiglieri democratici - Senza contare che l'università dispone già di tutti gli spazi di cui necessita. L'accoppiata tra Bocca Trezza e l'ex cinema Ciak deve rappresentare l'asse attorno a cui rivitalizzare il quartiere. La nostra proposta è che si usi l'anno che il Comune dice di dover attendere per le progettazioni di Bocca Trezza per aprire una fase di ascolto col quartiere e raccogliere le proposte di associazioni e cittadini. Alcune sono già pervenute in Comune. Poiché a Palazzo Barbieri il lavoro delle commissioni è bloccato dai veti incrociati interni alla maggioranza, diventa fondamentale in questo caso il ruolo della circoscrizione. Bocca Trezza si presta ad un uso polifunzionale che preveda, ad esempio, attività per anziani al mattino, per giovani e studenti al pomeriggio e attività culturali e artistiche di sera.

Passalacqua

Il cantiere dell'ex caserma è fermo da anni e all'orizzonte non pare ci sia una svolta positiva nel confronto tra il Comune e chi si occupa dei lavori. «Vogliamo che sull'ex caserma si organizzi un sopralluogo ufficiale e si accertino le reali condizioni del complesso - chiede il PD - Tra le altre cose gli spazi della Passalacqua sono individuati come luogo di ammassamento e come eliporto dal piano comunale di prevenzione del rischio sismico. A nostra richiesta gli uffici hanno confermato che, nelle condizioni attuali, l'area non è fruibile per tali funzioni».

Santo Stefano

Dovrebbe essere molto più semplice dirimere la diatriba su Santo Stefano - concludono La Paglia, Bellotti, Cacciatori e Trombini - Essendo parte integrante del centro storico allargato, via Madonna del Terraglio dovrebbe essere sottratta al traffico indiscriminato. Ma anche qui l'amministrazione ha deciso di non decidere, passando la grana alle due circoscrizioni interessate.

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