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La Lega a Verona punta alla creazione del Museo del vino: «Potenziale polo turistico»

«Verona è conosciuta nel mondo non solo per le sue bellezze architettoniche, - spiegano i consiglieri - ma anche per le varietà e la qualità della nostra tradizione enogastronomica»

Nella giornata di venerdì 12 aprile, presso la sala stampa di Palazzo Barbieri, la Lega veronese ha presentato il progetto del "Museo del Vino" con il consigliere regionale Enrico Corsi e il gruppo consigliare composto da Anna Grassi, Laura Bocchi, Vito Comencini, Thomas Laperna, Roberto Simeoni, Alberto Zelger: «Abbiamo accolto con grande entusiasmo - hanno spiegato i consiglieri leghisti - la proposta di Enrico Corsi che si fa portavoce delle istanze veronesi a Palazzo Ferro-Fini. Abbiamo deciso di presentare questo progetto a pochi giorni dalla conclusione di Vinitaly che, come ogni anno, si è dimostrata una vetrina internazionale per il nostro territorio: Verona è conosciuta nel mondo non solo per le sue bellezze architettoniche ma anche per le varietà e la qualità della nostra tradizione enogastronomica quindi è indispensabile il contributo dell’amministrazione per la miglior realizzazione del progetto, potrebbe diventare un importante punto di attrazione turistica nella nostra città».

Il consigliere regionale Enrico Corsi ha poi descritto più in dettaglio il progetto: «Partiremo con l’avviare un tavolo di lavoro tra le parti interessate (vari Consorzi del vino, la Camera di Commercio,  Uffici Comunali, Regione Veneto) per verificarne la possibilità e per il luogo più opportuno e strategico per la buona riuscita. In tutta Europa ci sono esempi da seguire - ha quindi aggiunto Corsi - come il "Museo del Whisky" a Edimburgo che promuove uno dei prodotti tipici e conosciuti in tutto il mondo di quel territorio diventando una delle attrattive turistiche più visitate con un costo di ingresso di 14,50 sterline pari a circa 17 euro, esempi più vicini sono il "Museo del Vino Torgiano" della Fondazione Lungarotti in Umbria che conta 25.000 presenze all’anno e il Museo del Vetro e delle Bottiglia a Montalcino che conta 40.000 visite all’anno».

Secondo i promotori dell'iniziativa, il futuro "Museo del vino" potrebbe avere diversi filoni di promozione tra cui la storia del vino fin dalle sue origini, descrizione degli attrezzi e metodi antichi e moderni della produzione e conservazione del vino, cartografia delle varie aree geografiche di produzione, aree espositiva dei vari tipi di vino, conservazione e modalità di degustazione del vino e, infine, il filone enogastronomico con corsi di abbinamento tra cibo e vino.

Presente per l'occasione pure il vicecommissario provinciale della Lega Veronese Nicolò Zavarise: «Un progetto che dimostra un ottimo esempio di sinergia tra amministrazione locale e regionale al fine di promuovere l'identità veronese di un prodotto importante come il vino che attraverso tale iniziativa diventa concretamente  un valore aggiunto per settori fondamentali come il commercio e il turismo, elementi cardine della città di Verona».

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