rotate-mobile
Politica Erbezzo / Contrada Vaccamozzi

Ad Erbezzo in arrivo altri 5 richiedenti asilo, mentre Casali attacca: "È una vergogna"

"Da alcuni mesi a questa parte - polemizza Casali – le priorità di Roma sono i profughi e la loro accoglienza. Ultimo ed eclatante fatto accaduto proprio in questi giorni sui monti Lessini: in una comunità di 10 anime sono già arrivati 26 richiedenti asilo, in attesa degli ottanta accordati dal bando indetto dalla Prefettura di Verona"

Dopo i 26 richiedenti asilo giunti ad Erbezzo per essere accolti presso la ex base militare, secondo quanto riferito dallo stesso sindaco del Comune della Lessinia Campedelli, ne dovrebbero arrivare altri 5, portando così a 31 il numero totale dei presenti. Nel frattempo dopo i primi malumori suscitati dalla vicenda, non sono mancati nuovi interventi polemici sul tema immigrazione con il Consigliere regionale Stefano Casali, Presidente del Gruppo Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà, che sottolinea il «silenzio assordante da parte delle Prefetture del Veneto sui dati richiesti relativi agli arrivi e rimpatri dei migrantiı».

«Questo teatrino quando ancora andrà avanti? - si chiede sempre Casali - Come si legge sui quotidiani, dopo un breve e apparente stallo sono ripresi senza sosta gli sbarchi e la conseguente ‘emergenza profughi’ tanto conclamata dal Governo Gentiloni e il Ministro degli Interni Minniti. È una vergogna. Le autorità sembrano essersi dimenticate degli italiani e dei loro problemi».

«Da alcuni mesi a questa parte - prosegue Casali – le priorità di Roma sono i profughi, la loro accoglienza e la loro tutela. Ultimo ed eclatante fatto accaduto proprio in questi giorni sui monti Lessini, che in una comunità di 10 anime sono già arrivati 26 richiedenti asilo, in attesa degli ottanta accordati dal bando indetto dalla Prefettura di Verona. Ormai siamo al ridicolo e la situazione è oggettivamente sfuggita di mano alle autorità competenti».

«Le numerose richieste che come Gruppo consiliare ‘Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà’ insieme ai colleghi Fabiano Barbisan e Andrea Bassi abbiamo inviato a tutte le sette Prefetture del Veneto – puntualizza il consigliere – non hanno ancora trovato risposta. Mi domando se lo Stato sordo alle esigenze degli italiani che non si vedono tutelati nemmeno nei più basilari diritti, vuole proseguire a proteggere i migranti e le cooperative che in questa attività trovano solo sicuri e lauti guadagni».

«La situazione nel suo complesso – conclude Casali - ha assunto un carattere tragicomico. Sembra che il Governo non sia più in grado di uscire da questo tunnel che porta malcontento e rabbia tra la gente. Noi continueremo imperterriti nella nostra opera di denuncia affinché possiamo dare, in qualità di amministratori pubblici eletti dal popolo, risposte e certezze ai nostri concittadini». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ad Erbezzo in arrivo altri 5 richiedenti asilo, mentre Casali attacca: "È una vergogna"

VeronaSera è in caricamento