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Terminate quelle locali, continuano le primarie nazionali del Partito Democratico

Renzi, Orlando o Emiliano. Il 30 aprile si voterà per scegliere il nuovo segretario del PD. E alcuni big del partito, come Zingaretti e Damiano, saranno a Verona in favore di Orlando

Concluse le primarie di Verona con la scelta di Orietta Salemi come candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative, il Partito Democratico locale prepara la campagna elettorale per l'appuntamento alle urne dell'11 giugno e parallelamente vive la sua fase congressuale interna che culminerà con le primarie aperte del 30 aprile per la scelta del nuovo segretario nazionale del PD. Come noto, tre sono i candidati: l'attuale leader Matteo Renzi e gli sfidanti Andrea Orlando e Michele Emiliano.

Nei circoli del PD, a livello nazionale è stato Matteo Renzi il candidato ad aver ottenuto il maggior numero di preferenze, seguito da Orlando ed Emiliano. E anche nel veronese i risultati hanno rispecchiato l'esito nazione. Si dicono comunque soddisfatti gli esponenti del comitato a sostegno di Orlando. "È terminato il primo tempo della partita - ha dichiarato Paolo Martari, coordinatore della mozione assieme ad Alessandra Salardi - Ora si apre una nuova fase, che ci condurrà alle primarie aperte del 30 aprile. Intendiamo operare per diffondere il contenuto della proposta politica di Andrea Orlando a tutti coloro, tesserati e non, che credono nell'idea che il PD sarà più forte quanto più sarà in grado di guidare un percorso politico nel solco ulivista, aprendo o ricostruendo relazioni con le forze che operano naturalmente nel centro-sinistra".

"Unire l’Italia, unire il PD", è il titolo del documento redatto dall'attuale ministro della giustizia, che si immagina un partito più capace di cogliere le profonde divisioni sociali senza rincorrere ricette populiste. "Il partito che vogliamo è quello che si pone in ascolto dei bisogni veri della società - ha aggiunto Donata Gottardi, presidente del comitato provinciale della mozione Orlando - Basta guardarsi attorno per cogliere quante e di che tenore siano le richieste che da più parti vengono rivolte alla politica, non ancora risolte. C’è bisogno di raccontare in maniera diversa le positività realizzate negli ultimi tre anni, assumendosi la responsabilità di entrare in una relazione nuova con coloro che non ce la fanno".

A supporto della mozione Orlando, arriveranno a Verona esponenti politici nazionali, a partire da lunedì 10 aprile alle ore 18 con il presidente del Lazio Nicola Zingaretti. Mentre il 18 aprile, verso le 13, sarà la volta dell'onorevole Cesare Damiano.

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