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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Filobus, Croce: «Nessun finanziamento dallo Stato per colpa del Comune»

Il leader di Prima Verona ha ricevuto dal Ministero dei trasporti la risposta ad alcuni suoi quesiti. «Ci sarebbe anche un inizio lavori non autorizzato, che costituisce un reato penale»

Il Ministero dei trasporti certifica il disastro gestionale di Comune di Verona e Amt sul filobus: zero contributi a causa di atti incompleti ed irregolari; inizio dei lavori non autorizzato; documenti non conformi; costi ingiustificati; atti inesistenti e documentazione contabile incompleta con impossibilità di verifica.

Questo è quanto sostenuto dagli esponenti di Prima Verona, i quali hanno lanciato un forte atto d'accusa contro il sindaco di Verona Federico Sboarina e la sua amministrazione. Il leader di Prima Verona Michele Croce ha chiesto a Sboarina di «prendere atto della mala gestione» sul filobus e di fermare l'opera, i cui cantieri continuano a lavorare. Mentre il consigliere comunale di Prima Verona Mauro Bonato ha chiesto le dimissione di Francesco Barini, presidente di Amt, l'azienda controllata dal Comune di Verona ed incaricata di realizzare il filobus con soldi provenienti in parte dal Comune e in parte dallo Stato.

Proprio sui soldi che dovrebbero arrivare da Roma per finanziare la filovia, Croce ha fatto una richiesta di accesso agli atti, ottenendo lo scorso 19 dicembre la risposta del Ministero dei trasporti. In sostanza, lo Stato ha finanziato tre mutui, stipulati con Cassa Depositi e Prestiti, a favore del Comune di Verona, per finanziare l'opera. Di quei soldi, però, ancora non si sarebbe visto un centesimo. «I motivi li sottolinea il Ministero stesso - spiega Croce - Atti incompleti e irregolari; inizio lavori non autorizzato e ciò costituisce un reato penale; documenti non conformi; costi ingiustificati; atti richiamati ma inesistenti; documentazione contabile incompleta che rende impossibile il controllo dei lavori da parte del Ministero. Consiglio al sindaco di prendere atto della mala gestione dell'opera, di chiarire in Procura i profili penali evidenziati dal Ministero, e di fermare la realizzazione di un'opera dannosa, evitando di indebitare inutilmente i veronesi per i prossimi decenni».

Il Ministero dei trasporti fino ad oggi non ha erogato neanche un euro per i vizi riscontrati nella gestione del filobus - ha chiosato il consigliere Bonato - Ciò spiega la lentezza dei lavori è ciò vuol dire che Amt ha finora eseguito i pagamenti utilizzando la propria cassa per sostenere un investimento. I soldi dei parcheggi e delle sanzioni elevate dagli accertatori della sosta utilizzati per pagare i lavori di un'opera che avrebbe dovuto essere cofinanziata dallo Stato. È semplicemente assurdo, oltre che irregolare. Il presidente di Amt Barini e il vicepresidente Soldo, responsabili della gestione concreta dei lavori, si dimettano immediatamente.

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