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Tutto Cambia, il movimento del candidato sindaco a Verona Marco Giorlo

Dopo il caso Report, l'ex assessore vuole riprendersi tutto e anche di più puntando alla poltrona di primo cittadino con una lista civica che vuole correre da sola, senza appoggi esterni

Le elezioni amministrative a Verona si tengono tra un anno e già ci sono due candidati sindaco, Michele Croce di Verona Pulita e l'ex assessore Marco Giorlo, tornato alla carica lunedì 30 maggio con una nuova lista civica: "Tutto cambia".

Giorlo aveva già annunciato la sua candidatura e ha cominciato a dire la sua sui temi caldi della città, come il caso Fondazione Arena. Lunedì scorso ha presentato il suo movimento. "Tutto cambia - si legge nella presentazione - è una comunità di persone libere che si sono incontrate su iniziativa di Marco Giorlo e che ne hanno sposato i valori e gli ideali e hanno riconosciuto in lui un uomo su cui puntare, specialmente dopo che le ingiuste accuse e le calunnie si sono dissolte nel nulla. Le indagini di varie procure lo hanno ritenuto estraneo ad ogni fatto a lui contestato. In lui si è riconosciuto anche il coraggio di non usufruire di situazioni di potere per difendersi, dimettendosi da ogni incarico pubblico, politico e amministrativo, al fine di lasciare lo spazio più ampio agli organi competenti per poter far luce su quanto era stato su di lui diffuso".

Il riferimento è al caso Report che ha investito Verona. Giorlo all'epoca era assessore nella giunta Tosi e si è dimesso. Le accuse che lo riguardavano si sono rivelate infondate, ma quando è arrivato il momento di riabilitarsi a livello politico nessuno gli ha aperto le porte. E ora Marco Giorlo prova a riprendersi tutto e anche di più, puntando alla poltrona di sindaco.

"La filosofia del movimento Tutto Cambia - continua la presentazione - vuole essere la vera novità nel panorama politico veronese avendo un binario che punta diritto alla meta e che è composto da due rotaie fondamentali: la Costituzione e il Vangelo, inteso non come libro confessionale ma individuando in esso il vero messaggio sui temi di solidarietà sociale. In questo anno che separa dalle elezioni amministrative di Verona, Tutto Cambia vuole formare le coscienze ad un voto libero e fondato sui programmi e sul bene comune di tutte le categorie dei residenti con una particolare attenzione alle categorie più bisognose e deboli, come le famiglie numerose che non riescono ad arrivare alla fine del mese, i bambini, gli anziani, i malati, nella salvaguardia e attenzione per la maternità, la tutela del lavoro per i giovani disoccupati ma anche per coloro che sono rimasti senza occupazione in età matura, la problematica della casa ai cittadini residenti a Verona. Sicurezza, salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale di questa città si uniscono a queste priorità in una modalità di azione che sia a servizio delle persone". 

Si parte con l'elaborazione del programma attraverso incontri a tappeto nelle circoscrizioni, nelle sale civiche, nelle piazze, con i gazebo per dialogare con i cittadini. "Vogliamo siano i veronesi a illustrarci i problemi che a loro stanno più a cuore e che ci dicano loro cosa vogliamo che cambi", hanno concluso dal movimento Tutto Cambia, che intende correre da solo, senza cercare appoggi né tra le file tosiane né tra l'attuale opposizione.

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