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Quello strano post del sindaco Sboarina che non tutti hanno visto e pochi hanno capito

Perché a volte anche i social che «ci aggiornano ogni secondo su quello che accade» possono diventare oscuri e profondi quanto le profondità raggiunte dai tuffatori di Delo

«A una festa di compleanno si fanno gli auguri al festeggiato. Reazione incomprensibile. Su una cosa avete ragione, il sindaco non è "Vostro" ma è di tutti». È questo il contenuto di un post pubblicato su Facebook lo scorso 19 settembre dal primo cittadino di Verona Federico Sboarina sul suo account istituzionale. Si parla di «reazione incomprensibile», ma a molti probabilmente sarà apparso inintellegibile il "senso" stesso del post. Per qual motivo il sindaco dovrebbe parlare di "compleanni" e "auguri" su Facebook senza esplicitare il chi, il cosa, il dove e il quando? A chi si rivolge in questo messaggio? La vicenda ha una sua spiegazione, ovviamente, rimasta tuttavia molto criptica per alcuni, fin troppo evidente invece per altri, gli addetti ai lavori diciamo così.

Procediamo con ordine. La ben nota rete televisiva locale veronese TeleArena, compie 40 anni di attività e il sindaco scaligero ha deciso di omaggiarla con queste parole durante una cerimonia di celebrazione: «Oggi abbiamo i social network che ci aggiornano ogni secondo su quello che accade, con immagini e video. Ma prima, fino a pochi anni fa, c’era solo TeleArena a raccontare quanto accadeva a Verona». Abbiamo dunque chiarito chi fosse il «festeggiato» menzionato nel post Facebook pubblicato successivamente dal sindaco, resta da capire il resto del messaggio.

Sì, perché le parole pronunciate dal sindaco «c’era solo TeleArena a raccontare quanto accadeva a Verona», hanno da un lato celebrato l'attività dei professionisti della rete televisiva nel suo quarantennale, ma hanno dall'altro ferito qualcuno. Chi? Per la precisione le «redazioni e i dipendenti del Gruppo Telenuovo» che hanno firmato e condiviso uno statement polemico nei confronti del primo cittadino scaligero, definendolo senza troppi giri di parole «non il nostro sindaco». Nella nota del Gruppo Telenuovo, tra le altre cose, si può leggere: «Sboarina ha dimenticato che la vita di questa città è raccontata da 40 anni ininterrottamente da Telenuovo (dove ha anche lavorato con grande professionalità e apprezzamento sul finire degli anni ’80, l’attuale direttore di TeleArena, Mario Puliero)». 

La nota del Gruppo Telenuovo, dopo aver ricordato che l'azienda offre lavoro a «centinaia di persone» ed è «parte integrante del tessuto imprenditoriale e civile di Verona», diviene quindi ulteriormente aspra nei toni: «Quello del sindaco Sboarina  - si legge infatti in chiusura - non può essere catalogato semplicemente come uno strafalcione istituzionale, data la delicatezza e l’importanza che il ruolo impone. Un sindaco che, nei fatti e nelle sue dichiarazioni, non è chiaramente il "nostro" sindaco». La replica del diretto interessato è stata infine proprio affidata ai social, in quel messaggio il cui senso dovrebbe ora apparire a tutti meno oscuro: «A una festa di compleanno si fanno gli auguri al festeggiato. Reazione incomprensibile. Su una cosa avete ragione, il sindaco non è "Vostro" ma è di tutti».

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