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Politica Borgo Nuovo / Via Archimede

Due nuove porte da calcetto e canestri in un parco, la proposta sbeffeggiata in Consiglio

Interventi ironici, risate e accuse di «maschilismo» e «politicizzazione dello sport» alla sinistra, succede a Palazzo Barbieri. Federico Benini (Pd): «Consiglio diventato circo»

Il consigliere comunale Federico Benini, esponente del Partito democratico di Verona, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un video di denuncia, dopo che una sua proposta di "ordine del giorno" relativa all'installazione di porte da calcetto e canestri da basket nel parco di via Archimede, più che respinta è stata letteralmente "canzonata" dai componenti della maggioranza. La votazione dell'ordine del giorno ha dato un esito negativo, ma a destare l'indignazione del consigliere dem sono stati per l'appunto i toni e i modi utilizzati dagli altri consiglieri, dinanzi ad una proposta che, a ben vedere, avrebbe anche potuto legittimamente trovare un più ampio consenso. In fondo si trattava di installare due nuove porte da calcetto e due nuovi canestri da basket in un parco cittadino, affinché chiunque potesse farne uso. 

Il video/denuncia del consigliere comunale Federico Benini: «Il Consiglio non è un circo»

«La maggioranza che fa ostruzionismo all’opposizione e prende in giro le richieste e i bisogni dei cittadini, che triste spettacolo quello dato ieri sera in consiglio comunale dai consiglieri di Sboarina. Non è bastato loro bocciare tutti i miei ordini del giorno per la sistemazione del Parco Maggiolino, dell’area verde alla Spianà, del parco di via Zancle, del parco di Villa Pullé, del Parco dell’Adige nell’area ex Nato. Alla fine si sono divertiti a infierire sulla richiesta di posizionare due canestri da basket e due porte da calcetto sull’area verde di via Archimede a Borgo Nuovo, facendo dell’ironia sull’esiguità dell’intervento».

Con queste parole Federico Benini ha voluto accompagnare il montaggio video che ripercorre i vari interventi degli altri consiglieri, a cominciare dal forzista Andrea Velardi che stizzito accusa: «Buttate lì due porte e pensate di risolvere qualcosa, bisogna presentare progetti concreti». Intervento lapidario, forse eccessivamente tale, ricordiamo che si trattava appunto di due porte da calcetto e due canestri da basket, ma comunque intervento rispettabile. Il fatto è che resterà forse l'unico ad essere "serio" e rispettoso anche del luogo dove viene pronunciato, vale a dire un'assemblea pubblica cittadina. Il consigliere Nicolò Sesso di Battiti per Verona ha sottolineato che è «limitante fermarsi sempre ai soliti sport come calcio e basket» e che a lui piacerebbe «poter fare una partita di beach volley con il consigliere Gennari», seguito a ruota anche dal collega Daniele Perbellini che ha proposto invece un «campo da volley», prima di scoppiare in una sonora risata goliardica. A questo punto si potrebbe anche proporre al sindaco di Verona, invece del nuovo stadio di calcio per l'Hellas e il Chievo, di muoversi per la costruzione di un palazzetto multifunzionale dedicato a volley e beach volley.

Notevole anche l'intervento da parte del consigliere Andrea Bacciga: «Bisogna vedere bene la regolarità delle porte da calcetto, perché ce ne sono di un po' instabili e se un bambino o ragazzo si appoggia gli casca addosso ed ecco la sinistra che è contro la famiglia. Ma poi questi canestri da basket - ha aggiunto  Bacciga - perché Benini li vuole che non è particolarmente alto? Non lo vedo Michael Jordan». Nuove risate. Memorabile il discorso della consigliera della Lega Laura Bocchi che, non si sa bene su quali basi, ma ritiene il "basket" e il "calcio" degli sport prettamente maschili (qui il sito della nazionale italiana di calcio femminile e quello della nazionale italiana di basket femminile) e ha accusato Benini e «la sinistra» di essere maschilisti: «Perché non garantiamo anche qui una parità di genere, la sinistra sempre attenta alle donne, le donne discriminate al congresso delle famiglie, qui però canestri, canestri da basket e calcetto, la sinistra maschilista chiede ancora sport maschili». Sulla stessa lunghezza d'onda anche la consigliera Daniela Drudi, secondo la quale «bisogna pensare anche a sport per donne, ragazzine, signore di una certa età, quali il ping pong, il tamburello, il volano...», risate in aula e della stessa consigliera.

L'indomani è giunta poi la controreplica da parte di alcuni esponenti della maggioranza alla polemica sollevata dal consigliere Benini. La consigliera leghista Laura Bocchi ha spiegato su Facebook: «Dopo mesi e mesi, per rispetto dei cittadini, a tenere il numero legale in aula (cosa che può garantire solo la maggioranza) mentre la sinistra interviene ad oltranza, urla, ostacola, e fa siparietti in aula (che non vedrete nei loro video tagliati), la misura era colma. Ma come in ogni cosa con il Pd&Co., parlare non serve a nulla e alla demenza si risponde con la stessa estrema esausta carta: il circo».

Più serafico Andrea Bacciga che si è limitato ad un secco: «A volte bisogna saper rispondere all’avversario con ironia». Pungente il consigliere di Forza Italia Andrea Velardi che in un commento scrive: «Quando il Pd propone qualcosa, noi lo abbiamo già pensato, pesato, proposto ed è in fase di perfezionamento...non prendiamo lezioni da chi parla e basta. E non con i soldi pubblici, per questo non lo abbiamo ancora presentato, ma con i fatti di chi sta mettendo in campo il Know Out ("Know How"?? ndr) personale per aiutare la città».

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