Pesche italiane invendute, il deputato Fantinati interroga il ministro Martina
Il portavoce 5 Stelle: "L'attuale crisi delle aziende ortofrutticole veronesi mette seriamente a rischio circa 40.000 posti di lavoro"
L'allarme lanciato da Confagricoltura Veneto e Verona è serio: i prezzi troppo bassi delle pesche spagnole e greche non rendono più economicamente sostenibile la produzione di questo frutto e nel veronese, dopo quest'estate, molti agricoltori potrebbero anche pensare di espiantare gli alberi per puntare su colture più redditizie.
Un allarme che il deputato veronese del M5S Mattia Fantinati ha voluto portare all'attenzione del ministro alle politiche agricole Maurizio Martina con un'interrogazione scritta. "Ho chiesto quali provvedimenti s'intendono adottare per far fronte alla grave crisi che ha colpito la produzione di pesche nel veronese e se il governo non ritenga necessario promuovere azioni a tutela della produzioni di pesche italiane sui mercati esteri - ha dichiarato Fantinati - L'attuale crisi delle aziende ortofrutticole veronesi mette seriamente a rischio circa 40.000 posti di lavoro tra settore agricolo, commercio, servizi e produzioni dedicate, come imballaggi, trasporti e distribuzione".