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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Valverde / Via della Valverde

Infrastrutture a Verona, PD: «Tante opportunità da non perdere per il territorio»

Il Partito Democratico veronese promette un impegno costante in favore di un sistema della mobilità che sappia integrare il trasporto su ferro con quello su gomma

Nel settore delle infrastrutture ferroviarie e stradali, il Partito Democratico veronese promette un impegno costante in favore di un sistema della mobilità che sappia integrare il trasporto su ferro con quello su gomma.

Il segretario provinciale Maurizio Facincani, il vicesegretario Giacomo Tomezzoli e i parlamentari PD Vincenzo D'Arienzo e Gianni Dal Moro hanno voluto evidenziare oggi, 9 febbraio, quelle che ritengono delle opportunità per il territorio veronese.

  1. I percorsi dell'Alta Velocità ferroviaria. La "cura del ferro" a Verona si è tradotta in finanziamenti certi per circa 4 miliardi di euro per le tratte Brescia-Verona e Verona/Padova. Le due tratte ferroviarie hanno ricevuto un impulso significativo tanto da consentirne la realizzazione entro il 2025. Altrettanto, va fatto per la tratta Verona/Pescantina/Brennero, per la quale è fondamentale il tunnel del Brennero.
  2. Il Quadrante Europa, per il quale occorrono circa 40 milioni di euro per attualizzare lo scalo intermodale attraverso il prolungamento dei binari, lo scalo merci di S. Lucia.
  3. Il rinnovo della concessione per la gestione dell'autostrada A/22 alla quale sono direttamente collegati: la terza corsia tra Verona e Modena, la terza corsia dinamica Bolzano Sud-Verona, le barriere antirumore, le aree di servizio, contributi alla Provincia per la mediana provinciale da Nogarole Rocca a Isola della Scala, che noi proponiamo anche oltre Isola d/S, almeno fino ad Oppeano sulla SS 434, la creazione del Polo logistico intermodale Isola della Scala in sinergia con il Consorzio ZAI/Quadrante Europa, la sistemazione del casello di Verona nord.
  4. Il collegamento ferroviario tra la stazione di Porta Nuova e l'aeroporto Valerio Catullo.
  5. Il tratto ferroviario Verona-Rovigo, uno dei peggiori in Italia con treni a gasolio e disservizi giornalieri, da ammodernare per impedire il lento declino della bassa veronese e il suo abbandono da parte di realtà produttive importanti che debbono sopportare i costi di un sistema infrastrutturale arretrato e carente.
  6. La manutenzione ordinaria della strada statale 434 Transpolesana.
  7. La realizzazione della variante alla SS 12 da Buttapietra a Verona.
  8. Il nuovo Piano nazionale degli aeroporti e della logistica.
  9. Il finanziamento per il tunnel del Brennero.

Questi i punti evidenziati nella conferenza stampa di questa mattina. Per il Partito Democratico locale, tutti questi interventi vanno coordinati tra loro con una visione aperta alle relazioni con le provincie confinanti. «Avversare le infrastrutture è dire no ad un territorio aperto all'Europa, più competitivo e negare, quindi, le possibilità di crescita del nostro sistema economico, rinunciando alla sfida per ottenere lo sviluppo sostenibile che sa tenere insieme le esigenze delle imprese con quelle della tutela della salute e dell’ambiente - hanno concluso gli esponenti locali del PD - Un quadro complesso ed intrecciato di interessi per i quali proponiamo un momento di riflessione e confronto tra le varie forze politiche che hanno a cuore la crescita e lo sviluppo sostenibile di Verona e della sua provincia»

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