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Orietta Salemi passa con Renzi e attacca Zaia sulla sanità in Veneto: «Incentivi per i medici»

Così la nuova esponente veronese di Italia Viva, già candidata a sindaco nel capoluogo scaligero, Orietta Salemi: «Non bastano i piani straordinari, servono incentivi per i medici»

«Se il buongiorno si vede dal mattino, per il piano della sanità di Zaia rischia di non essere una gran bella giornata». Così la consigliera regionale Orietta Salemi, che ha da poco ufficializzato la sua adesione a Italia Viva, commenta l'esito del concorso pubblico promosso dall'Azienda Zero per medici di pronto soccorso. Secondo quanto riferito da una nota della stessa consilgiera regionale Salemi, «su 128 posti a tempo indeterminato a disposizione, i candidati ammessi sono stati 65 e solo 14 sono stati assegnati in tutta la regione (in particolare, nell'Ulss 9 è stato coperto solo un posto su 20)». 

«Questi numeri dimostrano che qualcosa non sta funzionando. - sottolinea Orietta Salemi - Il Presidente Zaia, nel suo messaggio quotidiano urbi et orbi, annuncia in pompa magna un grande piano di potenziamento della sanità, ma lo invito ad andare al "vedo". Questo concorso dimostra che non c'è il personale, che manca il capitale umano per fare una programmazione come quella indicata dal Presidente. Spesso e volentieri, la Regione vuole smarcarsi dal Governo e da Roma: lo faccia anche su questo, assumendosi con coraggio la responsabilità di mettere in campo strumenti innovativi per attirare e incentivare i medici e rendere appetibili i posti a concorso. Senza il personale i progetti rimangono sulla carta, soprattutto in un ambito come quello della cura e dell'assistenza dove le persone fanno la differenza, come abbiamo visto anche nella fase di emergenza che ancora stiamo vivendo. Da tempo denunciamo le gravi carenze di personale che segnano la nostra sanità, negli ospedali e nei servizi territoriali. Potenziare il sistema - conclude Orietta Salemi - significa certo indire i concorsi per i medici, ma anche fare i conti con quello che si ha a disposizione».

In merito al suo passaggio in Italia Viva, avvenuto ufficialmente il 25 giugno scorso, l'ex candidata a sindaco di Verona per il Pd Orietta Salemi ha spiegato: «Penso ci sia bisogno di una forza riformista come quella di Italia VIva, dove quello che conta non è la provenienza delle idee ma il loro valore; condivido l'approccio post-ideologico di Matteo Renzi, nel quale mi sono sempre riconosciuta fin da quando ho militato nel Partito Democratico, e penso che in questo momento sia utile al Paese e al Veneto». Il "benvenuto ufficiale" a Orietta Salemi nelle fila di Italia Viva è arrivato in diretta facebook direttamente da Ettore Rosato: «Con Orietta abbiamo tanto lavoro da fare in Veneto. - ha detto il presidente Rosato - Condividiamo la consapevolezza che dobbiamo mettere al centro dell'attenzione i problemi dei veneti e ripartire da un'assunzione di responsabilità verso le imprese e i lavoratori, attraverso strumenti che diano sostegno e fiducia per la ripresa». 

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