rotate-mobile
Politica Centro storico / Piazza Bra

Consiglieri leghisti, niente Vinitaly per Oliviero Toscani: "Il mio vino, meglio del Prosecco"

Il noto fotografo Oliviero Toscani nuovamente al centro delle polemiche, dopo che un Ordine del giorno a firma dei consiglieri comunali della Lega Nord chiede di non ospitarlo nella veste di produttore di vino al prossimo Vinitaly. Lui replica: "Politici leghisti senza nulla da fare"

Il 14 dicembre 2017, nero su bianco il Comune di Verona ha inciso nei suoi registri il suo dis-amore per il noto fotografo Oliviero Toscani, grazie ad un Ordine del giorno presentato in Consiglio comunale a firma dei consiglieri della Lega Nord Grassi AnnaComencini VitoSimeoni RobertoZelger AlbertoBocchi Laura e Laperna Thomas.

Il testo della mozione che è consultabile integralmente, fa riferimento alle vicessitudini del passato che videro Toscani protagonista di una querelle, evidentemente infinita, per alcune sue dichiarazioni rilasciate in radio a La Zanzara circa «i veneti, popolo di alcolizzati atavici, i nonni, i padri, le madri. Basta sentire l'accento veneto, - aveva poi aggiunto Toscani nel 2015 - è da alcolizzati».

Il celebre fotografo finì a processo per una denuncia presentata da un gruppo di cittadini, ma venne poi assolto da una sentenza della Corte di Cassazione. Oliviero Toscani, tuttavia, il cui gusto per la provocazione da molti in terra scaligera è ben poco apprezzato, non aveva mancato di suscitare polemiche anche in merito al Vinitaly, proponendo che ad organizzarlo fosse Milano perché Verona non sarebbe stata all'altezza, o ancora in occasione del referendum sull'autonomia del Veneto quando definì dei «mona» coloro i quali andarono a votare.

Chi di vino ferisce, di vino...

A proposito di Vinitaly, Oliviero Toscani nel 2016 partecipò alla kermesse veronese non in veste di fotografo, bensì proprio in quella di produttore di vino, con le sue bottiglie di OT prodotto a Casale Marittimo in provincia di Pisa. Ecco allora che in vista del prossimo Vinitaly che si terrà come sempre a Verona, i consiglieri comunali della Lega Nord hanno ben pensato di vendicarsi: «Oliviero Toscani ha ripetutamente e pubblicamente mostrato disprezzo per un popolo che lo ha sempre tollerato e nutrito, - si legge nella mozione presentata in Consiglio - proferendo parole ben oltre la semplice offesa. Nulla vieta di presagire che, se gli venisse concesso di partecipare nuovamente al Vinitaly, egli possa usare la visibilità offerta dalla nostra manifestazione per ribadire i suoi attacchi. Il Veneto, Verona e il Vinitaly non hanno necessità alcuna della presenza di Toscani e dei suoi vini».

Il testo dell'Ordine del giorno si conclude poi con la richiesta formale rivolta all'amministrazione Sboarina e a Veronafiere S.p.a. «di valutare l'opportunità o meno della presenza inopportuna (cancellato a penna ndr) di Oliviero Toscani nell'organizzazione degli stand e agli eventi delle prossime manifestazioni del Vinitaly, poiché non considera e non comprende, come testimoniato dalle sue affermazioni, il ruolo fondamentale che Verona e i veronesi hanno per manifestazioni come Vinitaly».

Toscani replica: "Non hanno niente da fare i leghisti"

Oliviero Toscani non è però certo uno che si lascia abbattere facilmente, e pare proprio aver preso la cosa dal suo lato spiritoso. In una nuova intervista radiofonica rilasciata questa volta a RadioPadova, infatti, il celebre fotografo ha dichiarato: «Mi hanno già telefonato per dirmi: “Ma sono matti? Stì leghisti qui". Veneti eh...gente veneta, non è che loro siano tutti i veneti come pensano di essere, ci sono dei veneti che non sono come loro che dicono "ma sono matti, ma non hanno niente da fare, siamo molto scioccati che questa gente qui, politici, della Lega, non hanno niente da fare e perdono tempo con cazzate del genere?"». 

La Verona dei leghisti

«Verona è una città bellissima e ci verrei ad abitare, - ha poi aggiunto Toscani rispondendo a precisa domanda - è che non l'avete fatta voi, ma i vostri bisnonni, quella bella. Quella dei leghisti è una cagata». Interpellato poi sulla questione Vinitaly, Toscani ha precisato: «Io non sapevo che Vinitaly fosse della Lega...Zaia mi ha ringraziato, perché grazie a quello che ho detto sull'etilismo dei veneti è stato eletto, lui è stato eletto perché ha difeso i veneti contro Oliviero Toscani, non è che abbia fatto delle cose particolari. Zaia ogni volta che nel Veneto arriva una macchina nuova in un ospedale lui arriva e si fa vedere lì, però non guarda che nel Veneto c’è l’inquinamento più alto d’Italia. Su quelle cose lì Zaia non è mai presente: come mai?». 

Vino rosso toscano meglio del Prosecco veneto

«Io sono stato assolto per le frasi sulla Lega, - ha infine ribadito Toscani - sull’etilismo veneto andatevi a lamentare dai giudici. Io li ringrazio i consiglieri comunali della Lega che hanno chiesto la mia esclusione, è un bello spot e forse cominceranno a capire che il vino rosso toscano è più buono del Prosecco industriale veneto che sta inquinando il paesaggio. I prodotti chimici che usate per produrre il Prosecco, ecco domandatevi quanto inquinano! Il Prosecco non è biologico, il mio vino è stra bio, è bione, bio sempre...».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consiglieri leghisti, niente Vinitaly per Oliviero Toscani: "Il mio vino, meglio del Prosecco"

VeronaSera è in caricamento