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Martedì, 23 Aprile 2024
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Nuovo collettore del Garda. M5S: "Troppi punti oscuri e troppe criticità"

La deputata Businarolo ha già formalizzato un'interrogazione parlamentare sull'argomento. Il consigliere regionale Manuel Brusco: "Molti problemi non verranno risolti"

"Il progetto del nuovo collettore del Garda ha troppi punti oscuri e troppe criticità". A dirlo sono il consigliere regionale M5S Manuel Brusco e la parlamentare Francesca Businarolo.

"Dato il progressivo degrado delle qualità delle acque lacustri, dal 2014 il M5S si è interessato a questo progetto tramite un gruppo di lavoro interregionale ravvisandone purtroppo troppi punti oscuri e criticità - rivela Brusco - come considerazione generale del progetto è stato evidenziato che le prerogative dello stesso, gli obiettivi ed i criteri di intervento che vengono estrinsecati nelle relazioni illustrative sono ampiamente disattesi nei fatti dalla stessa".

Il progetto tende a risolvere la situazione deficitaria del collettore della sponda bresciana del lago di Garda e l’inadeguatezza dell’attuale sistema di collettamento intercomunale, ma secondo i pentastellati veneti disattende in molti punti le funzioni ed i vantaggi di questo intervento. La deputata Businarolo ha già formalizzato un’interrogazione parlamentare sull’argomento. "Attualmente la maggior parte dei casi gli scaricatori di piena delle stazioni di sollevamento scaricano direttamente a lago: questa situazione non verrà risolta con il nuovo progetto - ha continuato il consigliere regionale - Inoltre il collettore riceve e tratta prevalentemente acque miste con commistione di acque piovane e acque luride, le reti fognarie attuali non effettuano la separazione delle acque, nel nuovo progetto si evidenzia il problema ma non verrà risolto stante la necessità di notevoli investimenti ed i tempi molto lunghi per tale ottimizzazione".

Nel sistema di collettamento confluiscono acque dai sistemi fognari comunali, canali, scoli e torrenti locali che vengono avviate direttamente alla depurazione tramite il collettore e il problema del grande impatto economico e la invasività degli interventi di fatto costituiscono un limite progettuale. Il Movimento 5 Stelle ritiene indispensabile separare le acque bianche da quelle nere sulle reti comunali, verificare il corretto trattamento dei reflui sulle abitazioni non allacciate alla rete fognaria e porre in atto un'attività di controllo degli scarichi industriali abusivi e quelli accidentali, che per loro natura impattano maggiormente sulla qualità dell’acqua del lago. I pentastellati chiedono inoltre che venga abbandonato il progetto del depuratore di Visano, realizzando altri depuratori più piccoli e meno impattanti.

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