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Nodo viabilistico di Peschiera, PD ad A4 e Regione: «Situazione insostenibile»

«Oltre al traffico ordinario, già di per se ragguardevole, qui si scarica per otto mesi all’anno tutto il flusso turistico da e per le strutture ricettive e i grandi parchi di divertimento del Garda orientale», scrivono i democratici

I Circoli Pd di Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda e Lazise, rappresentati rispettivamente dai segretari Marco Cofani, Riccardo Oliosi e Alberto Mancini, unitamente alla Segreteria provinciale Pd rappresentata dal segretario Maurizio Facincani, da Giacomo Tomezzoli e Davide Padovani, hanno scritto alla concessionaria autostradale e alla Regione del Veneto per riportare all’attenzione la situazione di insostenibilità che caratterizza l’intero nodo viabilistico afferente al casello di Peschiera del Garda.

Inizia così la nota diffusa dal Partito Democratico, che chiede provvedimenti per risolvere la questione. 

Oltre al traffico ordinario, già di per se ragguardevole, qui si scarica per otto mesi all’anno tutto il flusso turistico da e per le strutture ricettive e i grandi parchi di divertimento del Garda orientale. Si aggiunga che l’autotrasporto, in deciso aumento, utilizza la SR 450 Castelnuovo-Affi, da cui si accede sempre attraverso dal nodo di Peschiera, come scorciatoia gratuita per collegarsi all’A22 sulla tratta Milano-Brennero .

Questa enorme mole di traffico, destinata a peggiorare ulteriormente con l’apertura dei cantieri dell’alta velocità ferroviaria, crea immensi disagi e rischi per la salute e la sicurezza pubblica non solo ai cittadini di Peschiera, dove insiste anche l’unica autostazione del Garda Orientale, ma anche a quelli dei dei centri limitrofi di Castelnuovo e Lazise, collegati da infrastrutture storiche inadeguate come l’ex SS 11 Padana Superiore e l’ex SS 249 Gardesane Orientale.

In questo contesto, l’apertura della terza corsia allo svincolo di Peschiera decisa dal concession rio autostradale, rappresenta un mero palliativo. Chiediamo misure urgenti e incisive per diversificare e limitare il traffico di attraversamento, a partire dal l’imposizione del divieto ai mezzi pesanti, almeno tra aprile e ottobre, di usare la SR 450 come scorciatoia sulla tratta Milano-Brennero.

Occorre inoltre potenziare il trasporto ferroviario nella stazione di Peschiera; mettere in sicurezza per pedoni e ciclisti almeno i tratti più pericolosi della Gardesane come chiede anche una petizione con 10 mila sottoscrizioni; massimizzare la capacità del casello di Peschiera. Occorrono investimenti congrui e studi aggiornati, ma una soluzione definitiva dei disagi non può prescindere dalla realizzazione del nuovo casello autostradale di Castelnuovo del Garda, opera ormai non più rinviabile.

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