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Niente Rumors Festival nel 2019? Valdegamberi chiede spiegazioni

L'assenza della rassegna dal bando «per il direttore degli spettacoli di Verona» preoccupa il consigliere regionale scaligero: «Credo che le cose positive non vadano improvvisamente accantonate, messe da parte»

Mi giungono notizie che il Festival Rumors-Illazioni Vocali, nato nel 2013, ideato e con la direzione artistica dell’attrice, regista nonché autrice Elisabetta Fadini, quest’anno non ci sarà più.
È un Festival dedicato alla voce e alle avanguardie artistiche, che ha come atto costitutivo un Manifesto multi artistico, il “Manifesto di Reading”, i cui firmatari sono tutti importanti artisti italiani. Si proponeva di diffondere la nuova forma teatrale e di narrazione, accompagnata dalla musica: il “Reading”.
Un manifesto a cent’anni di distanza dal ben noto Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti. Un evento culturale significativo per la città di Verona.

È il consigliere regionale del Gruppo Misto, Stefano Valdegamberi, a sollevare la questione, dopo che la sezione veronese del Partito Democratico nei giorni scorsi aveva già evidenziato l'assenza del Festival nel bando per le candidature al ruolo di direttore artistico dell'Estate Teatrale. 

Venne immediatamente inserito all’interno dell’Estate Teatrale Veronese nel 2013, come primo festival, in apertura della stagione estiva al Teatro Romano.
La produzione dell’Estate teatrale è un piccolo orgoglio del Comune di Verona.
Rumors Festival ha sempre avuto il merito di portare spettacoli ed artisti internazionali e nazionali, cercando sempre di fare “prime” italiane.
Rumors può vantare di essere stato sempre recensito da i più importanti media nazionali e anche internazionali, facendo aumentare la partecipazione del pubblico straniero, offrendo così un’amplia scelta di spettacoli serali anche per i molti turisti in città.
Nel 2015 Rumors Festival e la città di Verona hanno premiato Patti Smith, una delle ultime icone del rock nel mondo; nel 2016 uno dei più importanti cantautori americani, Rufus Wainwright. Quest’ultimo riconoscimento dato per un suo importante disco sui Sonetti di Shakeaspeare, con Verona ancora una volta protagonista nel mondo. La BBC ha ampiamente parlato di questo importante premio.
Nel 2017 Rumors Festival ha avuto l’onore di portare il primo concerto italiano del più grande crooner vivente (dopo Frank Sinatra), Tony Bennett, icona americana a cui è stato assegnato il Consul General's Award for Cultural Diplomacy da parte del Console americano Philip Reeker.
Rumors Festival è stato fatto per sei edizioni dal 2013 al 2018, diventando il festival più internazionale della città di Verona.
Leggendo il bando del comune di Verona per il direttore degli spettacoli di Verona, pubblicato in questi giorni, sembra che Rumors sia scomparso e non ci sono dichiarazioni chiarificatrici in merito da parte del Comune di Verona. Se si chiedono informazioni si assiste ad un rimpallo di responsabilità da una persona all’altra. Che fine farà questo Festival? Sarà ancora programmato a Verona o dovrà cercare asilo in altre città? Credo che le cose positive che hanno portato prestigio e riconoscimento nazionale e internazionale alla nostra città, non vadano improvvisamente accantonate, messe da parte. Mi auguro che la mia sia stata solo una svista o un eccesso di cautela e che questa manifestazione rientri, comunque, nel programma artistico della prossima estate. Da cittadino, prima che da amministratore veronese, vorrei essere confortato su questo.

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