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Scomparsa Napolitano, Pd veronese: «Sdegno e riprovazione per i sedicenti "tifosi" che non hanno rispettato il minuto di raccoglimento»​

L'episodio prima di Milan - Hellas Verona a San Siro non è passato inosservato, +Europa: «Peccato che la destra-destra veronese mai prenda posizione di fronte a questi fatti e preferisca lasciar correre per non irritare un elettorato che può pesare nelle amministrative locali»

«Come Pd veronese proviamo sdegno e riprovazione per quel gruppo di sedicenti "tifosi" che non ha rispettato il minuto di raccoglimento per la scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano all’inizio della partita Milan - Hellas Verona». È quanto si legge in una nota firmata dagli esponenti del Pd veronese, con i gruppi consiliari, comunale e provinciale, e gli assessori, in riferimento a quanto avvenuto nella giornata di sabato 23 settembre, prima del fischio d'inizio della gara di San Siro durante il minuto di raccoglimento in memoria del presidente emerito Napolitano, nonché della bandiera rossonera Giovanni Lodetti, anche lui recentemente scomparso.

Gli esponenti dem scaligeri hanno quindi evidenziato: «Quella di Napolitano è stata una delle maggiori personalità che ha concorso alla storia della nostra Repubblica fin dalla sua nascita. Il suo contributo è risultato fondamentale nella risoluzione delle crisi istituzionali dell’ultimo decennio. I fischi che hanno sfregiato il silenzio sono fonte di vergogna per chi li ha eseguiti, per chi li ha dovuti ascoltare e per la stessa città di Verona, che oltre tutto assiste attonita all’incredibile vicenda della circolazione di droga all’interno dello stadio Bentegodi. Come Pd - si conclude la nota dei dem - rinnoviamo i sentimenti di cordoglio per la perdita e partecipiamo al lutto del paese sospendendo in questi giorni tutte le attività di partito in rispetto della grande figura che ci ha lasciato».

Una presa di posizione non dissimile è giunta in merito all'episodio anche da parte di +Europa Verona che, attraverso il coordinatore Lorenzo Dalai, ha commentato così l'episodio: «La politica unisce e divide, ma il rispetto e il riconoscimento istituzionale reciproco andrebbero sempre salvaguardati. Invece una parte, sempre quella, dei tifosi dell’Hellas Verona evidentemente non la pensa così. Peccato che la destra-destra veronese mai prenda posizione di fronte a questi fatti e preferisca lasciar correre per non irritare un elettorato che può pesare nelle amministrative locali». 

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