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Tosi blocca l'aiuto ai minori stranieri: "Non possiamo più farcela"

Per il primo cittadino scaligero il Comune si ritrova nell' "impossibilità oggettiva" di continuare a pagare per i venti bambini dell'emergenza Nord Africa dopo i pesanti tagli del governo Monti

A partire dal gennaio 2013, il Comune di Verona non sarà più in grado di coprire, anche in minima parte, le spese da sostenere per l’ospitalità dei minori stranieri non accompagnati rientranti nell’emergenza Nord Africa e ancora collocati presso strutture che si trovano nel territorio comunale.

TRISTE AMMISSIONE - Lo ha comunicato il sindaco Flavio Tosi con una lettera inviata nei giorni scorsi al presidente del Consiglio Mario Monti, al ministro degli Interni Annamaria Cancellieri, al ministro delle Politiche Sociali Elsa Fornero e al prefetto di Verona Perla Stancari. “Facendo riferimento alle ordinanze ministeriali – scrive Tosi – alle quali l’Ente da me rappresentato ha aderito, con spirito di collaborazione e di solidarietà, mettendo a disposizione strutture, provveduto alla stipula di convenzione con soggetti idonei alla gestione (cooperative sociali, organizzazioni di volontariato,attori del privato sociale), anticipato spesso risorse dei propri bilanci, attivato processi di inclusione sociale e di apprendimento della lingua e cultura italiana per i ragazzi ricevuti in affidamento, in relazione all’ordinanza che rimanda alla gestione ordinaria, e quindi a carico dei nostri Comuni, i costi per il collocamento dei minori non accompagnati rientranti nell’emergenza Nord Africa a far data dal 01/01/2013, il sottoscritto, in qualità di sindaco pro tempore, comunica l’obiettiva impossibilità da parte dell’ente da me rappresentato, di coprire anche in minima parte le spese da sostenere per la continuità dell’ospitalità dei Minori non accompagnati a partire dal 01/01/2013”.

MEZZO MILIONE - “In virtù di questo, qualora non vi fossero modifiche in tempi immediati all’ordinanza e non vi fosse la presa in carico dei costi da sostenere per l’accoglienza dei minori dopo il 31/12/2012 da parte del governo centrale – conclude il sindaco di Verona – comunico sin d’ora, che i minori rientranti nell’emergenza Nord Africa ancora collocati presso le strutture che insistono sul nostro territorio saranno dimessi per l’oggettiva indisponibilità di farsi carico delle spese relative all’ospitalità. Riteniamo di aver dimostrato fino ad oggi tutta la nostra serietà, sensibilità e disponibilità, ma ci preme anzitutto tutelare i nostri concittadini ed evitare di mettere a rischio il futuro dei nostri Comuni per il solo “torto” di aver mostrato la nostra solidarietà”. L’ospitalità ai minori stranieri non accompagnati rientranti nell’emergenza Nord Africa (una ventina), sostenuta in passato dal governo ma, a quanto risulta finora, non rifinanziata per il 2013, costerebbe al Comune di Verona non meno di 460.000 euro, penalizzando ingiustamente Comuni come quello scaligero che sono stati solidali e che hanno già subito pesanti tagli ai bilanci dalle decisioni governative.  

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