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Pioggia e polemiche, Michele Croce attacca: "Verona è di nuovo sott'acqua"

Non si placano le polemiche dopo che le ultimi precipitazioni hanno nuovamente destato preoccupazione in città circa il pericolo allagamenti. Il leader di Verona Pulita attacca Amia e Acque Veronesi: "Ai vertici delle partecipate servono tecnici qualificati"

Michele Croce, candidato sindaco del movimento Verona Pulita, torna sul tema allagamenti dopo gli ennesimi disagi successivi alle precipitazioni che hanno interessato anche la città di Verona durante le ore mattutine di venerdì 5 agosto 2016: "Il Presidente di Amia Miglioranzi, quello di Acque Veronesi Cordioli e l'assessore Toffali possono fare tutte le conferenze stampa che vogliono e dare degli sciacalli a chi preferiscono. Accade però che i fatti abbiano il sopravvento sulle parole e, una settimana dopo, Verona si ritrova ancora sott'acqua senza che in una settimana si sia provveduto ad altro che ispezioni random alle condotte con mezzi di aziende private, perché il Comune di Verona ne è sprovvisto".

Nuove precipitazioni, Michele Croce attacca: "Verona è di nuovo sott'acqua"

"Criticare senza proporre non è nel Dna di Verona Pulita - prosegue l'Avv. Michele Croce - la soluzione agli imbarazzanti allagamenti della città, che stanno rovinando la vita dei cittadini creando danni economici talvolta non coperti da assicurazione, è che ai vertici delle partecipate così strategiche ci siano tecnici altamente qualificati e non politicanti senza ombra di curriculum. Ora ci diano pure degli sciacalli se essere sciacalli vuol dire denunciare che a Verona le partecipate spendono più per sponsorizzazioni a pioggia che per la manutenzione di tombini e caditoie".

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