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Manifestazioni pubbliche e sicurezza, scintille tra Bozza e Padovani: "Si informi meglio"

"Non tutte le manifestazioni hanno la stessa portata e necessitano di corposi piani di sicurezza, – ha voluto precisare l'assessore al Decentramento Marco Padovani – certo è che le normative minime devono essere rispettate dagli organizzatori"

«Il consigliere Alberto Bozza dovrebbe informarsi meglio prima di parlare perché l’Amministrazione comunale, già da febbraio, sta lavorando per venire incontro alle associazioni, al fine di snellire le procedure organizzative relative alla sicurezza delle manifestazioni e il controllo delle stesse». Lo dice l’assessore al Decentramento Marco Padovani in risposta all’affermazione del consigliere Bozza relativa ad uno stallo nel rilascio delle autorizzazioni agli eventi sul territorio da parte delle Circoscrizioni, a causa delle difficoltà delle associazioni di presentare il piano della sicurezza previsto dalla Circolare Gabrielli del 2017, che indica le condizioni per la gestione delle pubbliche manifestazioni, e dalle sue successive integrazioni.

«In particolare, per quanto riguarda le manifestazioni di minore impatto organizzate nelle circoscrizioni cittadine dalle associazioni – prosegue l’assessore – il Comune, insieme alle altre istituzioni che si occupano di sicurezza, ha ben chiara la questione, che è già stata trattata nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza dello scorso febbraio. A quell’incontro sono seguiti una comunicazione della Prefettura, contenente alcune indicazioni sull’applicazione della direttiva al fine di snellire le procedure e un ulteriore incontro in Questura, a cui ho partecipato personalmente, nel quale è stato stabilito che le misure organizzative delle manifestazioni pubbliche e la valutazione del livello di rischio vanno esaminate dagli organi tecnici del Comune che, nel caso degli eventi di minore impatto, è stato individuato nella Commissione comunale di vigilanza sul locali di pubblico spettacolo, già attivata. Per venire incontro alle associazioni è stato redatto un modulo contenente i riferimenti normativi, il materiale da presentare e una tabella per la classificazione del rischio».

«Non tutte le manifestazioni hanno la stessa portata e necessitano di corposi piani di sicurezza – conclude l'Ass. Padovani –, certo è che le normative minime devono essere rispettate dagli organizzatori. L’Amministrazione comunale è tenuta come tutti ad applicare le direttive nazionali e nessuna scorciatoia è prevista per nessuno. Ciò che si può fare è aiutare i cittadini nella compilazione degli adempimenti ed è ciò che abbiamo già fatto, tant’è che anche ieri nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza abbiamo stabilito, insieme a tutti i componenti, di redigere un vademecum con informazioni basilari per associazioni e parrocchie che devono organizzare eventi. Uno strumento di facile utilizzo per permettere anche ai non esperti di districarsi nelle prescrizioni della circolare Gabrielli».

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