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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Il PD della città di Verona ha un nuovo segretario: è stato eletto Luigi Ugoli

Le sue parole dopo l'elezione: "Riportiamo al centro della scena un PD che non si focalizza sulle differenze interne, ma le supera. Valorizziamo la logica unitaria che a livello cittadino ci ha consentito di costruire un percorso condiviso"

Nell'attesa che si superi lo stallo creatosi per l'elezione del nuovo segretario provinciale del Partito Democratico di Verona, il PD ha trovato il suo segretario per la sezione comunale verorese. È Luigi Ugoli che ha avuto la meglio su Lorenzo Dalai e che quindi guiderà il PD cittadino di Verona per i prossimi quattro anni.

La mia elezione intende riportare al centro della scena un PD che non si focalizza sulle differenze interne, ma le supera perché conscio che è più importante riversare le energie disponibili sul lavoro politico per la città e per la costruzione di un progetto di governo di centrosinistra - ha scritto Ugoli - La buona notizia è che non occorre andare lontano per trovarlo, questo PD c’è già ed è quello animato dai cittadini che abitano i quartieri e affrontano quotidianamente i problemi partecipando alla vita democratica della città. Sono le centinaia di attivisti e militanti dei circoli cittadini, i nostri 30 rappresentanti nelle circoscrizioni coi nostri 3 presidenti e i nostri 4 consiglieri comunali. Questo è il PD che va valorizzato e comunicato a tutti i livelli. Questo non significa disinteressarsi delle tensioni interne, ma valorizzare la logica unitaria che a livello cittadino ci ha consentito di costruire un percorso condiviso. Siamo tutti consapevoli che l’attuale assetto non è un traguardo, ma un punto di partenza di un lavoro che ci deve portare tra quattro anni e mezzo a sfidare il centrodestra sul terreno delle nostre proposte e dei nostri valori. Questa amministrazione dice di volersi contrapporre alle scelte dell’ultima giunta, ma su tutti i temi importanti della città, politicamente dirimenti, mostra spesso grande disorientamento. L’unico dato certo finora è l’avvenuto appoggio ad iniziative che si rifanno a gruppi della destra più estrema e lo sdoganamento di espressioni xenofobe e di chiusura. Si prospetta dunque la necessità di lavorare sia sul lato amministrativo delle proposte per la città, sia sul lato culturale, investendo politicamente sul ruolo dei circoli come cerniera con il territorio, nella consapevolezza che gli avversari non sono all'interno del Pd ma all'esterno. Ripartire dall'ascolto dei quartieri e dalla valorizzazione delle competenze per arrivare ad una elaborazione che ci consenta di essere presenti e riconoscibili su tutte le tematiche cittadine: così il PD veronese può ritrovare identità e autorevolezza.

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