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LUdc non ci sta, Beschin: E' tutta colpa della Lega

Per il capogruppo luscita dalla maggioranza una manovra verso la Regione

Sembra che sia stato tutto programmato. Almeno così sembra dalle parole di Giampaolo Beschin, capogruppo dell’Udc in Consiglio comunale, di fronte alla cacciata del partito di Casini dalla maggioranza. Tanti calcoli verso la Regione, e l’Udc fa da ago della bilancia. In realtà è da quando il sindaco Flavio Tosi litigava con l’assessore regionale Stefano Valdegamberi, pure consigliere comunale, che si respira elettricità nell’aria. “Senza l’Udc ora la Provincia è nella mani della Lega, che ha la maggioranza nella maggioranza - spiega Beschin -: semplicemente ora vuol fare la stessa cosa in Comune, ma soprattutto si sta preparando a farla in Regione”. Il voto contrario in Consiglio di giovedì scorso è stata la scintilla che ha provocato l’esplosione. Nel decidere su chi doveva far parte del collegio revisore dei conti, l’Udc è andato contro la Lega e il Pdl. “Nel 2003 la giunta Zanotto aveva deciso che in quel collegio dovessero esserci solo esponenti di maggioranza e Tosi era tra quelli che sbraitavano alla morte della democrazia - ricorda Beschin -. Quello che volevano, giovedì scorso, era riproporre lo stesso errore. Il nostro voto è stato coerente. Il loro no”. Ma sembra sia stata una scusa: “Doveva accadere prima delle Provinciali, ma non avevano la scusa per farlo”. L’assessore Alberto Benetti a rischio, quindi? Beschin crede che resterà in giunta sotto un’altra bandiera, “è da tempo che non partecipa alle attività dell’Udc”. Il resto del gruppo invece “continuerà a ribadire fedeltà agli elettori e agli alleati”, sottolinea Stefano Marzotto, segretario provinciale Udc. Bisogna solo capire se gli alleati ci sono ancora.

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