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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Costi, ticket e non solo. Luca Zaia propone la "sua" rivoluzione della sanità veneta

Il governatore uscente lancia il suo programma per ribaltare letteralmente il sistema sanitario veneto, così da risparmiare sulle spese, ridurre le attese e migliorare complessivamente il servizio

La battaglia per le prossime elezioni regionali sta entrando nel vivo e uno dei campi principali sui quali i contendenti si stanno sfidando è quello della Sanità. Il presidente uscente e candidato Luca Zaia, ieri ha presentato il suo programma elettorale per questo ambito, proponendo una vera e propria rivoluzione del settore. 
Il primo punto di questo stravolgimento del sistema sanitario, è la creazione di un'unica azienda sanitaria regionale con cui concentrare gli acquisti così da risparmiare sui costi, mentre i servizi resterebbero sul territorio. Il secondo step sarebbe quello di un Cup unico regionale e l'abolizione del ticket con la benedizione del ministero dell'Economia, poi cure odontoiatriche gratis in base al reddito e per fasce d'età, ampliamento del numero della medicina integrata assicurando la reperibilità notturna di un medico e, infine, l'istituzione di una legge per cui i direttori generali dovranno ricevere il pubblico una volta a settimana. 

Quello dell sanità è un argomento caro a Zaia, come dimostra il suo programma. Secondo quanto afferma l'attuale governatore, nel Veneto ci sono 75 ospedali, 95 mila dipendenti e 4 mila medici di base, per un totale di 2 milioni di accessi al pronto soccorso nel 2014. Il candidato del Carroccio, come si può leggere sulle colonne de L'Arena, afferma che nonostante i tagli decisi a Roma, quella veneta "è l'unica regione che non applica l'addizionale Irpef, nè i ticket regionali mentre c'è un ticket di base ma è imposto dal Governo. C'è la possibilità di azzerarlo se si adotta un nuovo modello sul quale stiamo lavorando e con conseguente trattativa col ministero dell'Economia perchè sulla carta ci sono 200 milioni di euro. Però va mutuato con un progetto che sia serio: perchè se si dice ticket zero, c'è poi il rovescio della medaglia, per cui tutti farebbero quadruplicare le richieste di attività nella sanità. Dobbiamo trovare un punto di equilibrio in maniera tale che se l'acqua non costa più nulla, tutti non lascino il rubinetto aperto. Abbiamo la spesa procapite più bassa in Italia e il tasso di ospedalizzazione è di 7 giorni contro una media di 30" ha affermato il governatore, citando le 21 Usl, due Aziende ospedaliere e una Ircss, presenti sul territorio. "Accentreremo tutto in un'unica azienda, e siamo gli unici a poterlo fare perchè abbiamo costruito un percorso di legge, che farà per esempio gli acquisti, mentre nei territori ci saranno i servizi al cittadino, non come sempre ma migliore". 
"C'è il progetto, - spiega Zaia su L'Arena riferendosi al Cup regionale - praticamente pronto, di fare in modo che i cittadini possano rivolgersi alla farmacia per prenotarsi le visite le risonanze e le analisi e ritirare i referti sempre lì. Il Cup unico regionale darà modo di far sapere i tempi di attesa in tutto il Veneto: se qualcuno vuole può decidere di affidarsi ad un'altra Usl, anche lontana se ha urgenza". 
Nelle intenzioni del governatore ci sarebbe anche la volontà di fornire cure odontoiatriche gratis a disoccupati, titolari di assegni sociali e di pensione e familiari, e agevolazioni per i redditi fino a 29 mila euro, con protesi date ai cittadini che non possono pagarle o rientranti in determinate fasce d'età. Per l'attuale presidente regionale inoltre il potenziamento della sanità passa anche da smartphone e tablet, oltre che alla  telemedicina medicina integrata di gruppo "che è la grande rivoluzione che avevamo promesso. Ce ne sono già 80, arriveremo a 350. Con un ambulatorio, con un medico e un infermiere dalle 8 alle 22, i prefestivi dalle 8 alle 10, e poi e reperibilità notturna nel tuo comune".
Su l'idea degli incontri settimanali poi dice, concludendo: "Il pubblico io lo incontro non capisco perchè non lo possa fare un direttore generale".

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