rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Centro storico / Piazza Bra

Lista Tosi e opposizioni all'attacco del Comune sul programma per la Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfobia

Al centro delle polemiche un volumetto dal titolo "Trans* con figl3, suggerimenti per (futur3) genitori trans* e loro alleat3". L'ass. Buffolo replica: «È stato presentato lo scorso marzo con il supporto dell’Unar, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, e della presidenza del Consiglio dei ministri»

Nella mattinata di lunedì 15 maggio si è svolta una conferenza stampa in Comune a Verona, organizzata dalla consigliera della Lista Tosi Anna Bertaia insieme con il consigliere comunale Nicolò Zavarise, in riferimento alle iniziative in programma per la Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfonia. Bertaia e Zavarise hanno coinvolto anche altri colleghi del centrodestra, tra di loro Patrizia Bisinella, Paolo Rossi, Rosario Russo e Massimo Mariotti. La consigliera Bertaia, nell'occasione, ha esordito: «Tutta l’amministrazione comunale, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfonia, promuove, patrocina e pubblicizza sul suo sito un evento in cui si spiega agli adolescenti come funziona l’inseminazione artificiale fai da te, da fare senza controllo medico e non in una struttura sanitaria. Siamo preoccupati, - ha dichiarato ancora Bertaia - che messaggio vuole dare ai giovani l’amministrazione Tommasi?». 

La consigliera comunale Bertaia, in una nota, ha poi spiegato di riferirsi in particolare ad «un volantino-vademecum del Circolo Pink» che dovrebbe essere veicolato sabato in uno degli eventi promossi dal Comune, dandone come si è visto una sua personale interpretazione difficilmente condivisibile, a fronte anche delle precisazioni giunte in merito da Palazzo Barbieri. In realtà il cosiddetto "volantino" è realizzato con il contributo di diverse realtà impegnate nella promozione e difesa dei diritti civili, oltre ad essere presente su un portale web nato dalla collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità. Come spiegato infatti dal Comune di Verona in una nota di replica alla conferenza di questa mattina, «il volume in questione, "Trans* con figl3, suggerimenti per (futur3) genitori trans* e loro alleat3", compare sul sito Infotrans, portale dell’Istituto Superiore di Sanità, progetto finanziato nell'ambito del PON Inclusione con il contributo del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 che mette a disposizione dei cittadini informazioni sanitarie e giuridiche dedicate alle persone transgender». Sempre da Palazzo Barbieri hanno inoltre evidenziato che «il libro è già stato presentato il 31 marzo a Livorno nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune livornese sulla Giornata formativa sulla genitorialità delle persone transgender con patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per le Pari opportunità e UNAR».

In conferenza stampa, lunedì mattina, a fianco della consigliera Bertaia è inoltre intervenuto anche l'esponente della Lega Nicolò Zavarise, il quale ha dichiarato: «Davvero sono queste le priorità dell’amministrazione comunale, in un momento in cui la città è subissata da una serie di criticità legate alla sicurezza, al traffico per i mega-cantieri, a quartieri che soffrono il degrado e l’incuria? Davvero è urgente promuovere un programma articolato in otto giorni con iniziative dedicate anche ai bambini e ai minori, in cui viene propagandata l’ideologia gender? Questo per noi è folle». E, ancora, Zavarise ha poi aggiunto: «Avevamo già manifestato una forte preoccupazione per l’adesione del Comune alla rete Ready, oggi vediamo che eventi e attività a favore dell’ideologia gender dedicate ai minori sono perfino pubblicizzate sul sito ufficiale del Comune, con tanto di asterischi finali per omettere le desinenze femminili e maschili, che per i cosiddetti progressisti (così amano definirsi) che governano la città non esistono più, in nome delle fluidità di genere. Loro saranno pure progressisti, io invece rimango fortemente perplesso…».

Presente nella circostanza anche la consigliera comunale Patrizia Bisinella che ha rimarcato che «noi siamo per i diritti civili e le libertà di tutti», ma al contempo si è detta contrariata «che a fronte di tanti problemi della città, si spendano soldi pubblici per patrocinare questi eventi». Sulla stessa lunghezza d'onda anche il consigliere Rossi ha ricordato che «in occasione dell’adesione alla rete Ready del Comune ero rimasto in aula astenendomi, senza pregiudizi e in attesa di vedere cosa concretamente questo significasse, ma i dubbi che avevamo e avevo sono stati confermati, eventi del genere sono solo ideologia politica e non danno valore aggiunto alla giusta lotta contro le discriminazioni». 

Non si è fatta attendere da parte del Comune di Verona la pronta replica dell’assessore alle pari opportunità Jacopo Buffolo, il quale ha spiegato: «Abbiamo costruito in maniera partecipata il programma della giornata contro l’omolesbobitransfobia, inserendo, oltre all’iniziativa organizzata dal Comune, anche quelle promosse da diverse associazioni e realtà presenti sul territorio. Ci spiace che di fronte al problema delle discriminazioni si faccia benaltrismo di un problema serio che sta vivendo il paese». Scendendo poi nel dettaglio, l’assessore alle pari opportunità Jacopo Buffolo ha aggiunto: «Quanto al libro in questione è stato presentato lo scorso marzo con il supporto dell’Unar, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, e della presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento delle Pari opportunità. Ci sembra una polemica sterile, fatta su un tema che dovrebbe vederci tutti uniti, ovvero quello di contrastare le discriminazioni di identità di genere e di orientamento sessuale».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lista Tosi e opposizioni all'attacco del Comune sul programma per la Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfobia

VeronaSera è in caricamento