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Carnevale di Verona. Lega: "Via le ingerenze politiche dall'organizzazione"

Il segretario provinciale leghista Paolo Paternoster si schiera con il Bacanal, che ha minacciato una secessione se sarà scelto Alberto Marchesini come referente del comitato

Il rischio è che addirittura gli organizzatori del Carnevale di Verona si dividano e organizzino due feste distinte. Il Bacanal di San Zeno ha minacciato di uscire dal Comitato Carnevale di Verona se come figura di referente unico sarà scelto Alberto Marchesini, capo di gabinetto del sindaco Tosi in pensione.

Un assist facile da raccogliere per la Lega Nord che ha polemizzato con l'attuale amministrazione comunale veronese. Il segretario provinciale Paolo Paternoster ha scritto: "Il sindaco per mezzo del suo all'assessore alle attività economiche e al turismo vuole entrare a gamba tesa anche in questa manifestazione, è scandaloso. Il carnevale veronese, uno dei più antichi d’Italia con i suoi 500 anni di storia, è stato presieduto negli ultimi 50 anni da una figura storica, che ha dato l'anima e la sua vita affinché tutto si svolgesse nel migliore dei modi e con un unico scopo: far divertire i cittadini veronesi. Ora al posto di migliorare si vuole buttare a mare tutto, in nome della vecchia politica che vuole farla da padrona. La nostra proposta è che il Comune di Verona faccia bene il suo lavoro, in primis magari quello di aggiustare i tombini della città, e lasci alle figure storiche ed estranee alla politica l'organizzazione della manifestazione più antica e più amata da noi veronesi".

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