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Lautunno caldo di Tosi & Company

La campagna elettorale per le elezioni regionali gi iniziata

“Un provvedimento rivoluzionario”, dice Flavio Tosi. “Quello che i veneti aspettavano”, dice Giancarlo Galan. Il balletto di ieri sul ddl sicurezza non è che un antipasto rispetto a quanto succederà in autunno. Già, perché la campagna elettorale per le elezioni regionali è già iniziata. E le ricadute della disfida Pdl-Lega, non appena riprenderanno le attività dopo le vacanze, saranno pesanti anche e soprattutto su Comune e Provincia scaligere. Lo sanno bene nel centro destra, dove le grandi manovre per trovare il candidato del dopo-Tosi sono già iniziate. Tutto lascia pensare che sarà un ex forzista, se mai gli ex forzisti riusciranno a mettersi d’accordo. Cosa per nulla scontata, viste le forti turbolenze che hanno caratterizzato gli ultimi mesi a Palazzo Barbieri. Senza contare quanto successo ai Palazzi Scaligeri con la giunta Mozzi, dove un accordo è stato trovato solo a tempo scaduto e con non pochi mal di pancia interni alla maggioranza. Se poi la Lega decidesse che avere Tosi in Regione non è sufficiente, ma c’è bisogno di un altro padano in Comune a Verona, ecco che il caos nell’amministrazione cittadina sarebbe totale. E se invece Tosi sceglierà di restare sindaco, ugualmente l’autunno sarà di quelli “tremendi”. Il motivo? Altri nodi arriveranno al pettine: il rapporto con l’Udc (rattoppato senza convinzione nei giorni scorsi), la nomina del vicesindaco, le lotte interne al Pdl…

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