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Partito di Tosi prossimo al lancio: martedì 21 luglio a Roma alla Camera dei Deputati

In un clima rovente, e non solo per le temperature estive, la prossima settimana Flavio Tosi presenterà ufficialmente il suo partito nato dalla sua Fondazione Ricostruiamo il Paese

Sebbene fosse già nell'aria, l'annuncio della trasformazione della Fondazione Ricostruiamo il Paese in partito era stato dato a giugno. Diversi gli incontri organizzati da Flavio Tosi con i suoi fedellissimi e ora è arrivato il momento del lancio. Come riporta la nota ufficiale: "Martedì 21 luglio, alle ore 15, nella sala conferenze di Montecitorio, Flavio Tosi annuncerà la nascita del suo nuovo movimento politico. Saranno presenti i sei parlamentari che già lo rappresentano: al Senato le Senatrici Patrizia Bisinella, Raffaela Bellot, Emanuela Munerato (Gruppo Misto – Federalismo Autonomie e Libertà), e alla Camera i Deputati Matteo Bragantini, Roberto Caon, Emanuele Prataviera (Gruppo Misto), oltre ai consiglieri regionali del Veneto eletti nelle liste civiche collegate a Flavio Tosi".

Dunque, finalmente si conoscerà quale nome è stato scelto grazie al sondaggio online. Secondo L'Arena, sono tre i nomi rimasti in gara, Italia del Fare, Popolo del Fare e Fare, ma quest'ultima sembra avere poche chance. Su L'Arena, i commenti di Patrizia Bisinella, senatrice e compagna di Flavio Tosi, che presenta il partito come un "Soggetto politico nuovo, dinamico, con un intento propositivo e aggregante. Può esistere un'azione di governo alternativa a quella del centrosinistra".

Mentre a Roma ci si prepara per il grande lancio, a Verona sono ancora in ballo diverse nomine, in particolare ad Agsm, di cui è ora presidente Fabio Venturi. A guidare Agsm Energia, potrebbe arrivare Enrico Carifi, tosiano dell'area di Salvatore Papadia, che andrebbe a sostituire il tosiano Italo Bonomi, sindaco di San Mauro di Saline. Agsm  Distribuzione, invece, potrebbe essere affidata a Massimo Giorlo, ex assessore e ora privo di incarichi. In tutto questo, da Agsm Distribuzione, potrebbero uscire Ercole Storti, Damiano Buffo e Luca Gesuita, tutti e tre rimasti fedeli alla Lega Nord. Ciò che appare più certo sembra essere il fatto che il presidente di Amia continuerà a essere Andrea Miglioranzi.

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