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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

La lite per l'assessore mette nei guai Tosi

L'Udc chiede la poltrona persa con Benetti, i brancheriani: "C'era un accordo"

Flavio Tosi non trova pace. In queste ultime settimane tutti lo strattonano per la giacca mettendolo spesso in difficoltà. L’ultima questione che il sindaco è chiamato a risolvere è quella del nuovo assessore.

Da una parte l’Udc pretende l’assessorato che il transfugo Alberto Benetti, assessore all’Istruzione, ha portato in dote al suo nuovo partito, il Pdl. Dall’altra parte c’è l’ex Forza Italia che, vuole, come da accordi stabiliti prima delle comunali del 2007, la nomina di un forzista.

Sicuro di ristabilire lo status quo è Giampaolo Beschin, capogruppo dell’Unione di Centro a Palazzo Barbieri: “Ho incontrato Flavio Tosi e, dopo le elezioni Regionali, forniremo il nome del nuovo assessore dell’Udc”. Certo, perché i centristi un nome da proporre al sindaco ancora non lo anno, presi alla sprovvista dalla scelta di Benetti di passare al Pdl. “Immaginavamo che Alberto potesse cambiare partito – ha precisato Beschin, - ma non ci aspettavamo che lo facesse adesso, a poche settimane dalle regionali”.

Il passaggio dell’assessore all’Istruzione al Pdl, infatti, ha preso tutti alla sprovvista, sia per modi che, soprattutto, per tempi ed ha ‘inguaiato’ proprio Flavio Tosi, costretto ad arginare la protesta degli ex forzisti, che vedevano in Benetti un possibile avversario per la poltrona di assessore che sarebbe toccata ad uno di loro. Allora il sindaco ha dovuto nominare in tutta fretta Vito Giacino, galaniano di vecchia data, vicesindaco per placare gli animi dei pidiellini più riottosi.

Adesso sembrerebbe tutto risolto, ma invece qualcosa sta covando tra i corridoi di Palazzo Barbieri. Gli ex forzisti dell’area del sottosegretario Aldo Brancher, infatti, sono scettici sul gesto del sindaco di aprire a Giacino, e anche loro non hanno gradito tempi e modi. C’era infatti un accordo tra Tosi e Brancher per risolvere le beghe interne al Pdl, con la conseguente nomina del vicesindaco e dell’assessore forzista, dopo le Regionali, accordo che il sindaco sembra non aver rispettato.

La conseguenza è che ora i brancheriani hanno paura che l’assessore non arrivi. Getta acqua sul fuoco il capogruppo di Forza Italia in Comune Salvatore Papadia: “Adesso, a 20 giorni dalle elezioni, è necessario mettere da parte le polemiche interne al partito e concentrarsi sulla campagna elettorale facendo in modo che il Pdl in Veneto rimanga il partito di riferimento”.

Rimandato tutto a dopo le elezioni quindi, quando Tosi si troverà a dover fare delle scelte che potrebbero pesare su tutta la maggioranza.

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