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Il ruolo dei Consiglieri comunali sar valorizzato

Positivo il passaggio allindennit di funzione perch riconosce limpegno degli amministratori

Il decreto legge numero 78 del 31 maggio 2010, entrato in vigore lo stesso giorno di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ha apportato sostanziali modifiche al regime di indennità degli amministratori locali. Per quanto concerne il Consiglio comunale, la manovra abbandona il criterio del gettone di presenza riconosciuto ai consiglieri, passando al sistema dell’indennità di funzione, che dovrà corrispondere al massimo ad un quinto dell’indennità prevista per il sindaco, mentre viene ribadito il divieto di cumulo delle indennità per chi ricopre due cariche.

In pratica, i consiglieri comunali di Verona passeranno dagli attuali compensi mensili di mille e 446 euro lordi a mille  e 156 euro (pari appunto ad un quinto dell’indennità prevista per il sindaco), che verranno ulteriormente ridotti a mille e 41 euro quando, entro il 28 settembre 2010, verranno determinate le nuove indennità del sindaco e degli assessori, con una diminuzione del 10% sulle attuali. La spesa complessiva per i consiglieri comunali calerà quindi dagli attuali 700 mila euro l’anno a 560 mila, con un risparmio complessivo di 140 mila euro, pari al 20%.

I consigli comunali italiani, compreso quello di Verona, hanno già dato il buon esempio nella riduzione dei costi della politica, contribuendo concretamente con un taglio dei compensi superiore al 50% nel giro degli ultimi quattro anni: l’auspicio quindi è che la stessa buona volontà venga dimostrata anche dai piani alti della politica, concorrendo tutti, in egual misura, al risanamento della finanza pubblica.

Ritengo comunque decisamente positivo il passaggio all’indennità di funzione perché valorizza la figura del consigliere comunale, riconoscendone l’impegno nello svolgimento di attività politiche e amministrative per l’espletamento del mandato, per quello che esso effettivamente richiede in termini di tempo ed energie dedicati allo studio e all’approfondimento delle tematiche, alle gestione dei rapporti con i cittadini e con gli altri organi dell’amministrazione.

Inoltre, considerato che il comma 11 dell’articolo 82 del decreto legislativo 267/2000, così come modificato dal decreto legge 78, prevede comunque la corresponsione dell’indennità subordinata all’effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni, il Consiglio comunale di Verona, tra i primi in Italia, ha provveduto alla modifica del proprio regolamento approvando, nella seduta di giovedì 1 luglio, la delibera numero 72.

Sulla base di quanto deliberato i consiglieri che saranno presenti ad un numero di sedute pari o superiore all’80% di quelle convocate in un mese percepiranno la piena indennità. Sono invece previste riduzioni a scalare del 20%, 40% e 80% in relazione alle assenze. In questo modo si garantisce il giusto rapporto con la necessità di una effettiva partecipazione agli appuntamenti istituzionali, che costituiscono comunque il punto centrale dell’impegno dei consiglieri comunali.

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