Pasetto contro l'abbattimento dei lupi: "Meglio pensare a soluzioni diverse"

In vista della Conferenza Stato-Regioni e della votazione definitiva sul nuovo piano di conservazione e gestione del lupo, cresce anche il dibattito focalizzato sull’articolo 22 del provvedimento, che prevede, pur in casi di estrema necessità e sotto lo stretto controllo dell’Ispra, la possibilità di abbattimento selettivo dei lupi. Questa possibilità è stata accolta positivamente dagli allevatori e abitanti delle zone meno urbanizzate della Lessinia, costretti a fare i conti con danni alle greggi. Il Ministero dovrebbe invece tutelare la biodiversità evitando gli abbattimenti.

Dopo l'appello di Lndc, Enpa, Lac, Lav, Legambiente e Lipu al Presidente del Consiglio per per fermare il nuovo piano di conservazione che il 2 febbraio sarà approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, arrivano anche le considerazioni del consigliere comunale Giorgio Pasetto, che esprime a sua volta tutti i suoi dubbi sul provvedimento. 

A sollevare perplessità è anche l’aspetto legato alla raccolta dei dati sul censimento del lupo in Italia. Il lavoro evidenzia che esiste un ampio margine di variabilità, con una forbice di errore notevole. Sono contrario all’abbattimento selettivo e trovo il testo lacunoso e soprattutto non capisco come mai non siano state prese in considerazione le numerose pubblicazioni che dimostrano l’inefficacia del prelievo per ridurre i danni. Sarebbe meglio pensare a soluzioni diverse, come la costituzione di un parco dedicato e la recinzione di aree specifiche.
Non trascuriamo anche il fatto che per la Lessinia il lupo potrebbe diventare motivo per rilanciare ed incrementare il turismo.